La Nuova Sardegna

Alghero

Turismo in ginocchio, il Comune tende la mano

Turismo in ginocchio, il Comune tende la mano

Prenotazioni cancellate, strutture vuote: ieri l’incontro per fare il punto tra albergatori e assessori

11 marzo 2020
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ALGHERO. La stagione turistica è quasi alle porte ma la preoccupazione dei mercati turistici nazionali ed internazionale non lascia indenni le aziende della filiera turistica locale, travolte da un effetto domino di tipo economico. Valanghe di cancellazioni e mancanza di nuove prenotazioni sono gli elementi che stanno addensandosi come nubi minacciose sulle strutture ricettive algheresi e, più in generale su tutto il comparto turistico. E’ questa la situazione che è emersa dall’incontro di ieri mattina svoltosi tra l’amministrazione comunale di Alghero, tra gli assessori Di Gangi, Caria, Vaccaro, e i rappresentanti delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere Stefano Visconti, Elisa Fonnesu e Liliana Piras.

Le cancellazioni per il mese di marzo e di aprile sono ormai una realtà consolidata. Le strutture ricettive stagionali, che abitualmente aprono almeno una settimana prima di Pasqua, sono state costrette a rivedere i propri programmi rimandando per adesso l’avvio a fine di aprile, mentre quelle aperte tutto l’anno stanno tentando di fronteggiare la situazione dando ferie anticipate ai dipendenti in attesa di capire quali sviluppi ci saranno. La grave sofferenza delle aziende dell’accoglienza e dei servizi connessi purtroppo rischia di trasferirsi a breve sui lavoratori e sull’economia locale, questa è stata la preoccupazione palesata dagli operatori presenti all’incontro: «Stiamo letteralmente navigando a vista e, nonostante la speranza che la situazione si risolva positivamente nel giro di poco tempo, nessuna certezza abbiamo ancora su quello che ancora può succedere qui e nei mercati di riferimento, perché noi siamo soggetti anche alla diffusione del virus nel resto d’Europa e del Mondo».

L’amministrazione, dal canto suo, ha ribadito l’importanza che tutti i cittadini e gli imprenditori rispettino le disposizioni previste nei decreti emanati sia a livello nazionale che regionale e non intende lasciare soli gli operatori del tessuto economico locale ma adottare azioni concrete. Ma l’impegno più significativo sarà quello di sostenere tutte le iniziative di respiro regionale e nazionale tese ad incidere in modo significativo sui bilanci delle aziende, quali la moratoria su prestiti e mutui, gli incentivi all’occupazione, l’ampliamento del fondo di integrazione salariale e se necessaria la cassa integrazione in deroga.



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