La Nuova Sardegna

Alghero

Cento operatori algheresi nella task force per la crisi

di Luca Fiori
Cento operatori algheresi nella task force per la crisi

L’associazione “Horeca” ha stilato una serie di proposte per salvare la stagione Il sindaco ha offerto collaborazione agli imprenditori. Oggi alle 21 un flash mob

28 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Al Comune hanno sottoposto una serie di esigenze prioritarie del comparto, che come gli altri si trova in ginocchio. Dall’altra parte hanno trovato una mano tesa e la proposta di collaborare fin da subito con l’Unità tecnica operativa istituita dall’amministrazione come supporto per il rilancio dello sviluppo economico della città.

Ci saranno anche le idee e le proposte dell’associazione “Horeca” sul tavolo della task force nata per individuare un percorso comune per la ripartenza di Alghero in vista dell’estate. L’invito del Comune arriva dopo la presentazione da parte del comitato di un documento sottoscritto da più di cento attività cittadine.

Il flash mob. Quelle stesse attività che stasera aderiranno al flash mob organizzato a livello nazionale per lanciare un grido d’allarme rivolo al governo. Alle 21 anche in città si accenderanno le insegne di bar e ristoranti che hanno aderito al comitato.

«Vogliamo esprimere con un gesto simbolico la nostra volontà di tornare in piena attività – spiega il coordinatore Enrico Daga – il nostro manifesto è composto da alcuni punti che raccolgono le principali e prioritarie esigenze del comparto che, nello specifico affronta un cronoprogramma che prevede il pronto soccorso, la degenza e la rianimazione del settore stesso». Nel progetto di rilancio saranno coinvolti anche gli operatori culturali, professionisti dello spettacolo e comunicazione e i referenti dell’agro in modo da garantire, nonostante il grave momento di difficoltà, una stagione che possa mantenere vivo il tessuto economico cittadino. Nel mentre il comitato Horeca si è portato avanti con il lavoro, sottoponendo all’amministrazione le priorità per rimettere in moto la macchina della ristorazione.

Lo sportello. La prima cosa da fare sarà l’attivazione di uno sportello per le imprese attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria rappresentative del settore.

Le proposte. Tra le richieste concrete del comitato ci sono poi l’ampliamento «degli spazi esterni alle attività – si legge nel manifesto “Horeca” – consentendo la possibilità di allestire tavoli e dehor, in particolare per le imprese con ridottissimi spazi interni, in finestre temporali determinate, ove necessario, secondo un piano particolareggiato. Attivare procedure armonizzate, chiare, certe ed univoche – hanno scritto ancora i cento operatori algheresi – per certificare la salute dei titolari, dei dipendenti e dei clienti, garantendo la salubrità dei luoghi di lavoro attraverso un unico protocollo sottoscritto da tutti i corpi di vigilanza sanitaria dello stato. Modificare rapidamente il piano commerciale per congelare nuove aperture e soprattutto scongiurare operazioni di acquisto predatorie. E ancora concedere la possibilità di accesso agli esercizi, anche per l’asporto o la consegna a domicilio, all’interno delle aree a traffico limitato». ©RIPRODUZIONE RISERVATA



In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative