La Nuova Sardegna

Alghero

In auto con 5 chili di droga arrestati i fratelli Iacono

di Luca Fiori
In auto con 5 chili di droga arrestati i fratelli Iacono

Mario e Antonio sono stati fermati domenica sera per un controllo dai carabinieri Marijuana e hashish erano nascosti tra il bagagliaio e l’abitazione di uno dei due

05 maggio 2020
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ALGHERO. Quando hanno visto sollevarsi la paletta dei carabinieri hanno sperato che bastasse mantenere la calma, mostrare l’autocertificazione e tirare fuori un buon motivo – il più convincente – per trovarsi in giro in auto insieme per le vie della città.

Il piano dei fratelli algheresi Antonio e Mario Iacono, rispettivamente di 62 e 57 anni, si è però sgretolato non appena i militari si sono resi conto di chi avevano davanti. Noti entrambi alle forze dell’ordine, i due fratelli sono stati invitati a scendere dalla macchina (di una persona estranea ai fatti) e ad aprire il portabagagli. All’interno i carabinieri della compagnia di Alghero hanno trovato diversi sacchetti di plastica contenenti complessivamente quattro chili di marijuana. Un bel colpo, ma l’operazione ha assunto contorni ancora più interessanti quando le perquisizioni si sono spostate nelle abitazioni dei due uomini.

A casa di Antonio Iacono gli investigatori dell’Arma, guidati dal capitano Pietro Barrel, hanno trovato altri 517 grammi di marijuana e 600 grammi di hashish suddiviso in diversi panetti, pronti per vendita. La droga, destinata al mercato cittadino, avrebbe potuto fruttare alcune decine di migliaia di euro. Su disposizione del sostituto procuratore Enrica Angioni, titolare dell’inchiesta, i due fratelli sono stati condotti nelle rispettive abitazioni in stato d’arresto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Difesi entrambi dall’avvocato Elias Vacca, i prossimi giorni compariranno davanti al giudice delle indagini preliminari per l’udienza di convalida del fermo.

Mario e Antonio Iacono sono molto conosciuti in città, anche per i guai giudiziari del fratello Roberto, condannato in passato a 5 anni e mezzo di carcere perché ritenuto il mandante degli attentati contro la nota famiglia di imprenditori algheresi Giorico, avvenuti tra il 2002 e il 2006.

Una decine di anni fa Mario Iacono, con già diversi precedenti alle spalle, era invece finito al centro della maxi inchiesta della Procura della Repubblica di Sassari (con una cinquantina di indagati) sullo spaccio di droga all’interno del carcere sassarese di San Sebastiano.

Iacono era stato accusato dal super pentito Giuseppe Bigella di aver fatto parte dell’organizzazione criminale che sarebbe stata gestita dal sassarese Pino Vandi per introdurre droga nel vecchio carcere di via Roma e a farla girare tra le celle.

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