Primo maggio in spiaggia in costume: avvocatessa sanzionata
ALGHERO. Primo maggio: mentre la stragrande maggioranza delle persone osservava le regole per l’emergenza Covid e restava chiusa in casa, loro prendevano tranquillamente il sole in spiaggia. E quando...
05 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
ALGHERO. Primo maggio: mentre la stragrande maggioranza delle persone osservava le regole per l’emergenza Covid e restava chiusa in casa, loro prendevano tranquillamente il sole in spiaggia. E quando i carabinieri sono intervenuti nell’arenile di viale Garibaldi, per identificare marito e moglie ne è nata pure una discussione a causa della brusca reazione della donna.
Alle contestazioni mosse dai militari la signora, in costume da bagno, avrebbe risposto con tono della serie “lei non sa chi sono io”. Si sarebbe infatti qualificata come avvocatessa del Foro di Sassari, sostenendo poi che non doveva mostrare i documenti e che la sanzione amministrativa se la sarebbero dovuta pagare i carabinieri, in quanto loro l’avvocato non se lo potevano permettere.
La donna si sarebbe infervorata a tal punto - nello spiegare le sue ragioni - che le sue urla hanno attirato anche la curiosità dei pochi passanti e delle persone residenti che si sono affacciate alle terrazze delle case. Alla fine la pazienza e la professionalità dei carabinieri intervenuti - che erano ormai pronti ad accompagnare l’avvocatessa in caserma come da regolamento - ha consentito di superare le difficoltà. La donna ha fornito le proprie generalità “ utilizzando” come garante il marito che in verità si era solo timidamente opposto alla sanzione.
Da quello che è emerso negli accertamenti successivi, la donna è risultata essere realmente una avvocatessa del Foro di Sassari, regolarmente inscritta all’Albo. Ma nel corso dei controlli è anche emerso che era recidiva. Sia lei che il marito, infatti, erano già stati controllati e sanzionati durante il ponte di Pasqua e del 25 aprile, e anche in quelle circostanze la donna avrebbe adottato lo stesso comportamento. In tutti e tre i casi lei e il marito sono stati entrambi sanzionati, e nell'ultimo episodio sarebbe partito anche qualche applauso degli “spettatori”.
Alle contestazioni mosse dai militari la signora, in costume da bagno, avrebbe risposto con tono della serie “lei non sa chi sono io”. Si sarebbe infatti qualificata come avvocatessa del Foro di Sassari, sostenendo poi che non doveva mostrare i documenti e che la sanzione amministrativa se la sarebbero dovuta pagare i carabinieri, in quanto loro l’avvocato non se lo potevano permettere.
La donna si sarebbe infervorata a tal punto - nello spiegare le sue ragioni - che le sue urla hanno attirato anche la curiosità dei pochi passanti e delle persone residenti che si sono affacciate alle terrazze delle case. Alla fine la pazienza e la professionalità dei carabinieri intervenuti - che erano ormai pronti ad accompagnare l’avvocatessa in caserma come da regolamento - ha consentito di superare le difficoltà. La donna ha fornito le proprie generalità “ utilizzando” come garante il marito che in verità si era solo timidamente opposto alla sanzione.
Da quello che è emerso negli accertamenti successivi, la donna è risultata essere realmente una avvocatessa del Foro di Sassari, regolarmente inscritta all’Albo. Ma nel corso dei controlli è anche emerso che era recidiva. Sia lei che il marito, infatti, erano già stati controllati e sanzionati durante il ponte di Pasqua e del 25 aprile, e anche in quelle circostanze la donna avrebbe adottato lo stesso comportamento. In tutti e tre i casi lei e il marito sono stati entrambi sanzionati, e nell'ultimo episodio sarebbe partito anche qualche applauso degli “spettatori”.
