La Nuova Sardegna

Alghero

«Le sale operatorie restano chiuse»

«Le sale operatorie restano chiuse»

I consiglieri comunali di opposizione chiedono il rilancio dell’Ospedale civile

09 maggio 2020
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ALGHERO. «Inascoltati sulle nostre denunce in materia di sanità, siamo costretti a ribadire la situazione con più forza per chiedere al sindaco Conoci, responsabile della salute nella nostra città, di far sentire la sua voce. Le sale operatorie del Civile pronte da tempo sono ancora chiuse e non si opera ancora neanche al Marino, se non per le urgenze».

I consiglieri comunali di opposizione affrontano nuovamente un tema delicato, come quello della sanità cittadina.

«Come il sindaco Conoci sa, da più di un anno le sale operatorie dell’Ospedale civile sono state chiuse perché era necessario ristrutturarle e metterle a norma, compresa la schermatura delle pareti in caso di utilizzo di RX all’interno. Ora, le sale operatorie sono pronte, ma non c’è l’autorizzazione a riaprirle e si lavora su un’unica sala operatoria del secondo piano che viene messa a disposizione di tutte le specialità presenti compresa l’ostetricia, in un momento in cui è fondamentale avere anche percorsi separati per eventuali pazienti sospetti Covid visto che nelle urgenze è impossibile aspettare il risultato del tampone».

I consiglieri di opposizione sottolineano che «sarebbe molto sconveniente ritrovarsi con pazienti operati in urgenza, magari poi risultati positivi, in un ambiente dove poi c’è anche la sala parto. Neanche la terapia intensiva, ormai quasi pronta, tra l’altro, entra in funzione, e al di là delle parole non si intravvedono fatti concreti, cioè l’apertura che consentirebbe ad Alghero di essere Dea di primo livello».

Il laboratorio del Civile algherese non è stato autorizzato ad esaminare i tamponi, nonostante annunci in pompa magna. Si fa la spola con un’autista ospedaliero da Alghero a Sassari, inspiegabilmente. Ci risulta siano stati autorizzati solo Sassari e Ozieri. Polemico il gruppo di opposizione (Mario Bruno, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto) che chiede al sindaco se «vuole degnare la città di una risposta».

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