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Il sindaco: «Non mi scuso perché non ho offeso nessuno»

ALGHERO. «Non consento a nessuno di mettere in discussione la mia moralità, la mia etica, la mia educazione e la mia correttezza e di certo non mi faccio giudicare da chi non è certamente depositario...

30 giugno 2020
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ALGHERO. «Non consento a nessuno di mettere in discussione la mia moralità, la mia etica, la mia educazione e la mia correttezza e di certo non mi faccio giudicare da chi non è certamente depositario di verità rivelate o ha titolarità per dare patenti di correttezza o scorrettezza, ma si muove per i propri interessi di parte». Replica così il sindaco Mario Conoci ai consiglieri di opposizione che nei giorni scorsi lo avevano accusato di aver offeso la consigliera Gabriella Esposito durante una seduta.

L’opposizione, che aveva anche abbandonato i lavori, aveva scritto al presidente del consiglio comunale Raffaele Salvatore chiedendo che il sindaco si scusasse con la consigliera ma Conoci la pensa diversamente: «Il clamore strumentale sollevato per una mia frase, totalmente fuori campo e fuori da un intervento formale e recepita da un microfono aperto – dice il sindaco –, sta fornendo un pretesto per deviare il discorso dalle cose concrete a questioni assolutamente prive di rilievo reale. Non è nel mio stile offendere, e se dovessi farlo sarei il primo a chiedere scusa, tanto meno userei mai vocaboli inappropriati in Consiglio. Trascinare la vicenda sul terreno delle discriminazioni di genere, sull'istigazione all'odio è la dimostrazionedella strumentalità dell’operazione. Quando non si hanno argomenti nel merito si cerca l’attacco personale per tentare di screditare l’avversario. Lungi dalla mia etica, dalla mia educazione e dal mio modo di essere, anche solo tollerare atteggianti discriminatori di qualunque tipo, mantengo invece la mia capacità di autodeterminarmi, quella di avere un mio giudizio sulle cose che sento e che esprimo. Nessun intento di offendere. La “pretesa” di scuse, che avrei porto se avessi offeso, è quindi abnorme rispetto a quanto accaduto. Ipocrita sarebbe stato un mio comportamento finalizzato a tacitare tutto, mirato ad assumermi una responsabilità che questa opposizione vuole a tutti i costi attribuirmi. Non mi sottraggoal giudizio dei miei concittadini, ma non mi faccio giudicare e condannare da un’ opposizione che si muove nel solco dei propri interessi di parte».

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