La Nuova Sardegna

Alghero

Bomba carta in un portone avrebbe potuto uccidere

di Luca Fiori
Bomba carta in un portone avrebbe potuto uccidere

L’esplosione durante la notte in via Lo Frasso a pochi passi da piazza dei mercati L’ordigno rudimentale non ha causato feriti. Il sindaco: «Intensificare i controlli»

09 luglio 2020
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SASSARI. Avrebbe potuto anche uccidere l’ordigno rudimentale che poco dopo la mezzanotte di martedì è stato fatto esplodere in via Lo Frasso, a pochi passi da piazza dei mercati nel centro di Alghero, non lontano dal cuore della movida.

La bomba carta ha mandato in frantumi il portone di una palazzina che ospita un piccolo appartamento utilizzato prevalentemente in estate o per locazione, ma che in questi giorni era sfitto.

L'ingresso dell’edificio ha riportato seri danni, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Se qualcuno fosse passato però in via Lo Frasso al momento della deflagrazione avrebbe potuto anche rimanere ferito a morte

L’esplosione, poco dopo la mezzanotte, si è sentita in mezza città. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Alghero, guidati dal capitano Pietro Barrel, e gli artificieri del comando provinciale di Sassari insieme ai vigili del fuoco. Gli investigatori hanno raccolto i frammenti della bomba carta che ora saranno inviati ai dai Ris di Cagliari per essere analizzati nella speranza di trovare qualche traccia che possa ricondurre agli attentatori. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e lavorano per capire chi fosse il destinatario dell’avvertimento. Gli interventi di messa in sicurezza dei vigili del fuoco si sono conclusi intorno alle tre del mattino di ieri. I carabinieri hanno interrogato diverse persone e passato al setaccio alcune telecamere della zona. Purtroppo proprio in via Lo Frasso martedì sera non c’erano telecamere funzionanti. Un impianto che avrebbe potuto dare una mano agli investigatori era stato disattivato qualche giorno fa per eseguire alcuni lavori. Sul grave episodio è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Sassari, il caso è stato affidato al sostituto procuratore Beatrice Giovannetti.

Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco Mario Conoci. «Confidiamo pienamente nell’autorità giudiziaria affinché si possa giungere in breve tempo alla conclusione delle indagini e all’individuazione dei responsabili dell’attentato di ieri notte – ha detto il primo cittadino – Alghero non è certamente abituata a episodi del genere, che non le appartengono culturalmente. Tuttavia è necessario intensificare gli sforzi per mantenere il livello di sicurezza che caratterizza la nostra comunità». Conoci ieri ha avuto un colloquio telefonico con il comandante della compagnia dei carabinieri a cui ha rivolto i ringraziamenti per il lavoro che l'Arma sta svolgendo in questa fase, «pienamente fiducioso nell’attività in atto per assicurare alla giustizia gli autori del gesto».

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