La Pietraia, al via il cantiere del micronido comunale
Ieri mattina consegnati i lavori: dureranno un anno e costeranno 450mila euro Il sindaco Conoci: «Un servizio fondamentale per le famiglie del quartiere»
14 luglio 2020
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ALGHERO. Una giornata importante ieri per il quartiere della Pietratia: si è svolta infatti la consegna del cantiere per la costruzione nel micronido. Alla cerimonia era presente il sindaco Mario Conoci insieme agli assessori Antonello Peru (Opere pubbliche) e Maria Grazia Salaris (Servizi sociali) e il dirigente del settore Lavori pubblici. All’incontro ha partecipato anche il presidente del consiglio regionale Michele Pais.
Sarà un’opera moderna, che farà fare un salto di qualità all’intero quartiere: un micro- nido innovativo, con una concezione degli spazi che favorisce la continuità visiva, gioco e condivisione. La struttura, che costerà 450 mila euro, sarà in grado di ospitare diciannove bimbi di età inferiore ai tre anni. Nel progetto della struttura sono previste grandi vetrate, comfort diffuso, uso degli spazi all’aria aperta; l’opera andrà a inserirsi fisicamente nell’area dove già adesso sorgono gli edifici della scuola elementare e della scuola materna del quartiere. «Quello del nido per i più piccoli è un servizio importantissimo e di qualità per il quartiere, al quale, con questa iniziativa, forniamo risposte fondamentali in un settore prioritario come quello della famiglia», ha detto ieri il sindaco durante la consegna dell’opera.
La cerimonia di ieri mattina ha segnato il percorso finale di un lungo iter burocratico, che si trova così adesso a muovere i primi passi materiali. Un percorso che era cominciato nel 2008 con l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche, continuato nel 2009 in attuazione della Legge regionale del 2005 sulle strutture della prima infanzia. La procedura di realizzazione dell’opera ha preso il via con il progetto preliminare nel 2012. Un lungo precorso che oggi finalmente si concretizza nel progetto denominato “Realizzazione del micro-nido nel quartiere della Pietraia”. Nel 2017 c’era stata l’assegnazione dei finanziamenti da parte dell’assessorato regionale alla Sanità (360 mila euro ai quali sono stati altri 90 mila euro di fondi comunali), l’anno successivo aveva visto l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva e nel luglio dello scorso anno era arrivata l’approvazione del progetto definitivo. Lo scorso marzo l’ultimo tassello, con l’aggiudicazione definitiva del progetto alla Ledda Costruzioni snc. La durata dei lavori è stata stimata in trecento giorni.
L’avvio del cantiere è stato salutato favorevolmente con una nota dai consiglieri dell’opposizione comunali dei gruppi dicentrosinistra-Sinistra in Comune, X Alghero, Futuro Comune, e Pd: «Sappiamo che niente – neanche di ciò che abbiamo progettato insieme e finanziato interamente – può essere definito nostro, ma sempre un bene della comunità. Qualcuno raccoglie i frutti politici, ma i frutti in ogni caso li raccoglie sempre la comunità. Il successo, la realizzazione di sé, si misura sul bene che ricevono i cittadini, sui passi avanti fatti insieme anche con il giusto distacco per il nostro operato. Ben venga la consegna dei lavori per il micronido, finanziato dalla Regione e co-finanziato con altre risorse dal bilancio comunale, con bando aggiudicato nel 2015, ma con delega di finanziamentoarrivata nella parte finale del 2017 e quindi solo dal 2018 si è potuta avviare la successiva fase di progettazione e appalto da parte del Comune».
Sarà un’opera moderna, che farà fare un salto di qualità all’intero quartiere: un micro- nido innovativo, con una concezione degli spazi che favorisce la continuità visiva, gioco e condivisione. La struttura, che costerà 450 mila euro, sarà in grado di ospitare diciannove bimbi di età inferiore ai tre anni. Nel progetto della struttura sono previste grandi vetrate, comfort diffuso, uso degli spazi all’aria aperta; l’opera andrà a inserirsi fisicamente nell’area dove già adesso sorgono gli edifici della scuola elementare e della scuola materna del quartiere. «Quello del nido per i più piccoli è un servizio importantissimo e di qualità per il quartiere, al quale, con questa iniziativa, forniamo risposte fondamentali in un settore prioritario come quello della famiglia», ha detto ieri il sindaco durante la consegna dell’opera.
La cerimonia di ieri mattina ha segnato il percorso finale di un lungo iter burocratico, che si trova così adesso a muovere i primi passi materiali. Un percorso che era cominciato nel 2008 con l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche, continuato nel 2009 in attuazione della Legge regionale del 2005 sulle strutture della prima infanzia. La procedura di realizzazione dell’opera ha preso il via con il progetto preliminare nel 2012. Un lungo precorso che oggi finalmente si concretizza nel progetto denominato “Realizzazione del micro-nido nel quartiere della Pietraia”. Nel 2017 c’era stata l’assegnazione dei finanziamenti da parte dell’assessorato regionale alla Sanità (360 mila euro ai quali sono stati altri 90 mila euro di fondi comunali), l’anno successivo aveva visto l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva e nel luglio dello scorso anno era arrivata l’approvazione del progetto definitivo. Lo scorso marzo l’ultimo tassello, con l’aggiudicazione definitiva del progetto alla Ledda Costruzioni snc. La durata dei lavori è stata stimata in trecento giorni.
L’avvio del cantiere è stato salutato favorevolmente con una nota dai consiglieri dell’opposizione comunali dei gruppi dicentrosinistra-Sinistra in Comune, X Alghero, Futuro Comune, e Pd: «Sappiamo che niente – neanche di ciò che abbiamo progettato insieme e finanziato interamente – può essere definito nostro, ma sempre un bene della comunità. Qualcuno raccoglie i frutti politici, ma i frutti in ogni caso li raccoglie sempre la comunità. Il successo, la realizzazione di sé, si misura sul bene che ricevono i cittadini, sui passi avanti fatti insieme anche con il giusto distacco per il nostro operato. Ben venga la consegna dei lavori per il micronido, finanziato dalla Regione e co-finanziato con altre risorse dal bilancio comunale, con bando aggiudicato nel 2015, ma con delega di finanziamentoarrivata nella parte finale del 2017 e quindi solo dal 2018 si è potuta avviare la successiva fase di progettazione e appalto da parte del Comune».
