«Nefrologia e dialisi senza medici»
La denuncia dell’opposizione: «L’Ats ha dirottato i nuovi ingressi in altri ospedali»
27 settembre 2020
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ALGHERO . Niente nuovi medici per il reparto di Nefrologia e Dialisi di Alghero.
Ad intervenire sull'argomento è l'opposizione di centrosinistra algherese, primo firmatario l'ex consigliere regionale e sindaco Mario Bruno, che definisce la vicenda «inaccettabile, scandalosa, da stigmatizzare».
In pratica l'azienda sanitaria ha annullato l'integrazione fatta ai primi settembre, che contemplava anche l'ospedale civile di Alghero tra i destinatari del nuovo personale medico, dirottando i nuovi medici nefrologi in altri ospedali, in particolare ad Ozieri.
L'opposizione di centrosinistra chiede al Sindaco e al consigliere regionale del territorio di far sentire la propria voce perché «si smantella un importante disciplina presente nel nostro Ospedale Civile e prosegue l'abbandono inesorabile della nostra sanità».
I consiglieri dii opposizione evidenziano la gravità della cosa «perché la graduatoria dalla quale attingeranno, entro il prossimo 29 settembre, è stata fatta proprio per colmare il grave deficit di organico di nefrologia dell'Ospedale di Alghero, che invece ora viene completamente tagliato, con gravi rischi sul proseguo del servizio ai pazienti di un'intera vasta area territoriale. Non solo, ma già il 4 settembre scorso - prosegue la nota - siamo dovuti intervenire per segnalare il fatto. Tant'è che con nota inviata con Pec proprio nel primo pomeriggio del 4 settembre, l'Ats ha dovuto rimediare, integrando anche Alghero tra le dialisi da potenziare. Venerdì il nuovo dietro front: viene sostituita integralmente la decisione assunta il 4 settembre che contemplava anche Alghero per tornare a quella originaria: Alghero fuori e dialisi, con i suoi pazienti, abbandonata al suo destino. É la testimonianza oggettiva - conclude la nota - di una irresponsabile schizofrenia politica e gestionale che trascura la sanità algherese». (n.ni.)
Ad intervenire sull'argomento è l'opposizione di centrosinistra algherese, primo firmatario l'ex consigliere regionale e sindaco Mario Bruno, che definisce la vicenda «inaccettabile, scandalosa, da stigmatizzare».
In pratica l'azienda sanitaria ha annullato l'integrazione fatta ai primi settembre, che contemplava anche l'ospedale civile di Alghero tra i destinatari del nuovo personale medico, dirottando i nuovi medici nefrologi in altri ospedali, in particolare ad Ozieri.
L'opposizione di centrosinistra chiede al Sindaco e al consigliere regionale del territorio di far sentire la propria voce perché «si smantella un importante disciplina presente nel nostro Ospedale Civile e prosegue l'abbandono inesorabile della nostra sanità».
I consiglieri dii opposizione evidenziano la gravità della cosa «perché la graduatoria dalla quale attingeranno, entro il prossimo 29 settembre, è stata fatta proprio per colmare il grave deficit di organico di nefrologia dell'Ospedale di Alghero, che invece ora viene completamente tagliato, con gravi rischi sul proseguo del servizio ai pazienti di un'intera vasta area territoriale. Non solo, ma già il 4 settembre scorso - prosegue la nota - siamo dovuti intervenire per segnalare il fatto. Tant'è che con nota inviata con Pec proprio nel primo pomeriggio del 4 settembre, l'Ats ha dovuto rimediare, integrando anche Alghero tra le dialisi da potenziare. Venerdì il nuovo dietro front: viene sostituita integralmente la decisione assunta il 4 settembre che contemplava anche Alghero per tornare a quella originaria: Alghero fuori e dialisi, con i suoi pazienti, abbandonata al suo destino. É la testimonianza oggettiva - conclude la nota - di una irresponsabile schizofrenia politica e gestionale che trascura la sanità algherese». (n.ni.)
