La Nuova Sardegna

ALGHERO . Sono trascorsi dieci anni da quel maledetto 9 ottobre, quando quattro militari italiani persero la vita e uno rimase gravemente ferito a causa di un attentato in Afghanistan. Un ordigno prese in pieno un blindato Lince. Tra le vittime anche l’algherese Gian Marco Manca, classe 1978, caporal maggiore in forza al 7° Reggimento Alpini di Belluno della Brigata Julia. Venerdi scorso la città di Alghero gli ha voluto rendere omaggio con una celebrazione nella Chiesa di Santa Maria Goretti, nella quale è stato ricordato anche Ivo Scapolo, militare che perse la vita nel 1940, durante la seconda guerra mondiale.

Successivamente alla funzione religiosa è stata deposta una corona nel monumento di viale della Resistenza e, a seguire, nel parco intitolato a Gian Marco Manca, in viale Primo Maggio, a Maria Pia. Presente anche la vicesindaca Giovanna Caria, che ha rivolto alla madre del militare, Pierina, e alla sorella Antonella, «la vicinanza dell’amministrazione comunale e dei concittadini che ancora hanno forte e viva la memoria del giovane caduto in missione». Il sindaco Mario Conoci, assente per ulteriori impegni istituzionali, ha voluto esprimere alla famiglia il sentimento di tantissimi algheresi. «Gian Marco Manca, nonostante siano passati dieci anni, è ancora profondamente presente nella memoria della comunità, e non solo di quella algherese. È un caduto che ha servito il Paese con dedizione e passione». (n.ni.)