La Nuova Sardegna

Alghero

Danni e polemiche dopo il maltempo

Danni e polemiche dopo il maltempo

Il sindaco Mario Conoci: «Chiederemo lo stato di calamità». Abbanoa rifiuta responsabilità, il centrosinistra protesta

16 ottobre 2020
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ALGHERO. Si contano i danni dopo il passaggio della tromba d’aria e il violento temporale di mercoledì pomeriggio. Il sindaco Mario Conoci, nella sua pagina Facebook, ha fatto sapere che si attiverà per chiedere lo stato di calamità naturale, evidenziando il lavoro di tutti nonostante le evidenti difficoltà. Sul tema acque meteoriche, invece, da Abbanoa precisano che «le acque meteoriche non sono di competenza nostra. È il Comune, nel caso specifico di Alghero, che deve intervenire per risolvere il problema dello smaltimento».

Le acque meteoriche spesso danneggiano il sistema fognario. A tal proposito, Abbanoa ricorda che «la Regione Sardegna, nel 2015, aveva riconosciuto ad Abbanoa un danno da 40 milioni di euro causato proprio dall’immissione delle acque piovane nelle reti fognarie». E ad Alghero questo problema è atavico. Dagli uffici di Abbanoa precisano che proprio sulla Riviera del Corallo sta intervenendo con lavori radicali grazie al “Progetto Alghero” firmato nel 2016 con la giunta Bruno, con due finalità: la prima è l’efficientamento della rete idrica con l'inserimento di Alghero tra i trenta comuni pilota della Sardegna del progetto “reti intelligenti” che prevede l'installazione di particolari apparecchiature che limitano i guasti e consentono di individuare i tratti da sostituire; la seconda finalità è la programmazione degli interventi di sostituzione. Il problema di Alghero è che le acque meteoriche, in alcune zone della città, terminano la loro corsa nelle condotte fognarie. Questo comporta un sovraccarico per l'impianto di depurazione e tutti i problemi con sversamento di reflui nelle strade.

Sull'argomento da segnalare anche l'intervento dei consiglieri comunali del centrosinistra che in una nota criticano l'operato della macchina comunale: «Non è dato sapere se sia stato attivato il Centro operativo comunale, di certo non è stato adeguatamente comunicato lo stato d'allerta, poiché nè attraverso comunicato stampa, nè attraverso la App Municipium, nella sezione dedicata alla protezione civile, è stato segnalato il pericolo e l'allerta alla popolazione. Posto, infine - prosegue la nota - che è ormai consuetudine che ogni evento piovoso crei in città profondi disagi, con allagamenti che interessano il lungomare Barcellona, la via Lido, via degli Orti e Piazza Sulis, con anche fuoriuscita di liquami, attraverso una mozione reiteriamo quanto già posto all'attenzione dell'amministrazione e chiediamo al sindaco di riferire in consiglio comunale sullo stato dei lavori relativi al “Progetto Alghero”. Un piano straordinario di interventi che riguarda anche l'accertamento degli scarichi abusivi, gli allacci diretti non censiti, le condotte delle acque bianche e le reti bianche e nere, i punti di contatto mediante scolmatori e gli scarichi di emergenza a mare, nonché le condotte fognarie e le vasche di polmonazione per le quali, chiediamo di riferire sul loro utilizzo reale e sul loro funzionamento attuale».



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