La Nuova Sardegna

Alghero

sanità 

Pais: «All’ospedale marino presto 46 posti letto Covid»

Pais: «All’ospedale marino presto 46 posti letto Covid»

ALGHERO . Procedono spediti i lavori al terzo piano dell’ospedale Marino per rendere il reparto operativo e pronto, dal punto di vista dell’adeguatezza, diagnostica e sicurezza, ad accogliere i...

05 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO . Procedono spediti i lavori al terzo piano dell’ospedale Marino per rendere il reparto operativo e pronto, dal punto di vista dell’adeguatezza, diagnostica e sicurezza, ad accogliere i pazienti Covid. A intervenire sull’argomento è il presidente del consiglio regionale Michele Pais, il quale evidenzia che «i posti letto saranno 16, in prima battuta, sino ad arrivare a 46; inoltre si sta creando l'equipe di medici e infermieri, alcuni già in organico all’ospedale Marino».

Pais precisa anche che ci sarà un accesso indipendente al terzo piano con un elevatore esterno e che si sta reperendo una Tac. Tutte le stanze saranno dotate dell’impianto di gas medicali. «Lavori che, conclusa l’emergenza – ha detto Pais – rimarranno a beneficio dell’ospedale, trascurato da anni, e che la vecchia programmazione aveva già condannato alla chiusura. Anche i 600 metri quadrati della cosiddetta Casa Suore, interdetti da anni, saranno oggetto di ristrutturazione con un primo finanziamento già deliberato di 800mila euro».

Tutti i pazienti attualmente presenti nell'ospedale Marino sono stati ridistribuiti nella struttura, ottimizzando gli spazi esistenti e garantite le specialità presenti. «Purtroppo la grave emergenza in essere, soprattutto per la carenza di personale sanitario frutto degli sconsiderati tagli alla sanità del passato – ha sottolineato Michele Pais – sta limitando pesantemente l’attività chirurgica programmata anche ad Alghero in entrambi gli ospedali dove comunque vengono garantite le emergenze operatorie». Sulla carenza di personale medico, il presidente ha precisato che «non esiste alcuna graduatoria in essere in Sardegna. Vero è, invece, che l’Aou di Sassari ha attivato una selezione per anestesisti/rianimatori che spero possa concludersi da qui ad un mese, e dalla quale, mi auguro, attingeranno tutte le strutture sanitarie sarde».

Nicola Nieddu

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative