La Nuova Sardegna

Alghero

Ambiente, nuovo piano per tenere puliti i porti

di Nicola Nieddu
Ambiente, nuovo piano per tenere puliti i porti

Addio cassonetti, arriva un “porta a porta” per i concessionari dei pontili Le tariffe verranno costruite in base al principio che chi inquina paga

28 novembre 2020
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ALGHERO. Via i cassonetti per la spazzatura e più controlli nell'area portuale contro gli incivili che abbandonano rifiuti in maniera indiscriminata. In alcuni casi anche rifiuti tossici e inquinanti come batterie ed oli esausti. Il servizio triennale di raccolta rifiuti, che riguarda i porti di Alghero, Fertilia, Porto Conte e Tramariglio, è in scadenza a giugno del prossimo anno, ma già l'amministrazione comunale propone, agli organi competenti sul demanio regionale, integrazioni migliorative per il nuovo piano di gestione in ambito portuale.

Dagli uffici comunali sono già state presentate delle osservazioni presso l'Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera. «La proposta principale – ha spiegato l'assessore all'ecologia Andrea Montis – riguarda il netto cambio della modalità di ritiro dei rifiuti, con l'introduzione di un sistema simile al porta a porta urbano presso ogni singolo concessionario, in sostituzione del servizio di raccolta con i cassonetti». Ogni concessionario sarà così più responsabilizzato sulla corretta differenziazione dei rifiuti. La proposta prevede inoltre la realizzazione di un numero ridotto di isole per il solo conferimento dei rifiuti speciali come, ad esempio, batterie, oli e filtri, dettagliando nel piano i doveri e gli obblighi sia del concessionario del servizio e sia dei singoli operatori portuali. Dal porto, come già detto, spariranno i cassonetti, spesso utilizzati in maniera impropria dai cittadini. «In secondo luogo – ha aggiunto l'assessore Montis – l'esperienza dimostra che il conferimento dei rifiuti con i cassonetti non consente un soddisfacente livello di qualità nella differenziazione dei rifiuti, favorendo quindi un notevole aumento della frazione indifferenziata rispetto a quella recuperabili». A ciascun concessionario (titolare di pontile ndc) potrà pertanto essere consegnata una batteria di carrellati, commisurata alla effettiva capacità di produzione di rifiuti, il quale esporrà in occasione della giornata di raccolta prevista dal calendario. In relazione alla disponibilità di spazi a disposizione, della accessibilità degli spazi in concessione agli estranei, si dovrà custodire i carrelli all'interno delle concessioni o, in alternativa, schermare l'attrezzatura, destinata alla raccolta dei rifiuti, con opportuni accorgimenti.

L'amministrazione comunale, si legge in una nota, propone inoltre l'introduzione di un sistema sanzionatorio che vincoli sia il concessionario sia l'operatore del porto al puntuale rispetto degli obblighi contrattuali, l'introduzione di una dettagliata specificazione dei compiti degli enti coinvolti nel piano (Capitaneria di porto, Comune e Regione ). Infine novità anche sul tema dei costi: «si ritiene di studiare la costruzione della tariffa nel rispetto del “principio chi inquina paga” – ha concluso Andrea Montis – al fine di rendere proporzionale la tariffa alla produzione dei rifiuti da parte dell'operatore portuale».



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