La Nuova Sardegna

Alghero

In arrivo 150mila euro per il nuraghe Palmavera

di Nicola Nieddu
In arrivo 150mila euro per il nuraghe Palmavera

Il Comune ha sottoscritto con la Regione una convenzione per il finanziamento Una campagna di scavi permetterà di ampliare il complesso archeologico

04 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Un finanziamento regionale di 150 mila euro permetterà l’ampliamento del sito del nuraghe Palmavera grazie a una nuova campagna di scavi. Un intervento che migliorerà ulteriormente l'attrattiva di uno dei più importanti siti archeologici presenti in Sardegna. Tra l’altro, il nuraghe pochi anni fa era già stato oggetto di un intervento realizzato dal segretariato regionale del ministero per i Beni e le attività culturali con due principali linee di intervento: il restauro e il consolidamento del nuraghe e la valorizzazione del sito per migliorarne la fruizione e l'accoglienza.

Quei lavori avevano portato alla luce una terza torre, sino a quel momento sconosciuta, oltre a nuovi reperti. Il complesso di Palmavera risale all'età del bronzo medio e fu abitato fino alla prima età del ferro. Il sito è costituito da un nuraghe, da un ampio antemurale pentagonale, che collega quattro torri-capanne, e da un vasto villaggio circostante. Particolarmente interessante è la capanna delle riunioni, al cui interno si trovano il modellino di un nuraghe e il sedile del capo, i cui originali sono conservati nel Museo “Sanna” di Sassari. Nei giorni scorsi il sindaco Mario Conoci ha sottoscritto la convenzione con l'assessorato regionale alla Cultura per le modalità di erogazione del nuovo finanziamento per il restauro del complesso, situato sulla strada che collega Alghero a Porto Conte e Capo Caccia nei pressi della strada che porta alla spiaggia del Lazzaretto. L'intervento per Palmavera verrà attuato con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e prevede un’ulteriore fase per il completamento del progetto di restauro di alcune porzioni del nuraghe quali il corridoio, la torre B, la torre C, il prosieguo dello scavo e restauro delle capanne e della viabilità interna del villaggio, anche al fine di incrementare il percorso di visita. Grazie a questi interventi migliorerà la capacità attrattive del sito, grazie all’ampliamento l'ampliamento dell'area fruibile dai turisti e con la possibilità di restituire numerosi reperti utili alla ricostruzione delle fasi cronologiche e delle tecniche edilizie e dei traffici nel Mediterraneo. I lavori saranno finalizzati a completare le indagini nelle capanne solo parzialmente scavate anche al fine di consentirne la fruizione, con i necessari interventi di restauro sulle strutture.

La nuova campagna di scavi prevede indagini strumentali e rilievi, con mappatura dello stato di degrado degli elevati, redazione del progetto di completamento del restauro, il prosieguo degli scavi nelle capanne solo parzialmente indagate, con la relativa documentazione scientifica, integrazioni di porzioni delle murature ove necessario per garantire la stabilità e la protezione delle strutture originali, classificazione dei reperti mobili ritrovati negli scavi, definizione e attuazione di un piano di manutenzione per il monumento.



In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative