La Nuova Sardegna

Alghero

Un raggio di sole sull’aeroporto

di Nicola Nieddu
Un raggio di sole sull’aeroporto

Ryanair ha annunciato il ritorno del collegamento con Treviso: può essere un segnale per il rilancio

06 dicembre 2020
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ALGHERO. Un segnale di speranza arriva dalla programmazione di nuovi collegamenti, o meglio un ritorno dopo cinque anni di assenza, tra la Riviera del Corallo e Treviso operato da Ryanair a partire dal prossimo 30 marzo e sino a tutto ottobre 2021. Dunque, si inizia ad intravedere uno spiraglio di ripresa, probabilmente incoraggiata anche dall'annuncio delle vaccinazioni contro il Covid nel 2021.

Alghero, così come la rete metropolitana del Nord ovest sardo, ci prova investendo e programmando, come evidenzia l'assessore comunale al turismo Marco Di Gangi: «Già lo scorso gennaio, prima ancora della pandemia, c'è stato un incontro con il management della Sogeaal con i quali si erano analizzati dei dati incoraggianti per il nostro scalo con una previsione di oltre 1,6 milioni di passeggeri. In pratica saremmo tornati ai livelli del 2014 se non, addirittura, superarli. Poi è accaduto quello che tutti sappiamo. In prospettiva rilancio - ha concluso Di Gangi - la Rete metropolitana ha investito tre milioni di euro, in tre anni, per produrre una serie di operazioni di marketing proprio sull'aeroporto». Sul tema trasporto aereo, Alessio Sanna, ingegnere delle telecomunicazioni e grande esperto di trasporti e aviazioni in particolare, ha evidenziato che oltre Ryanair «ci sono altre compagnie che sono interessate a potenziare la loro presenza su gli aeroporti sardi come Wizz Air che da anni macina buoni numeri (Alghero per la compagnia ungherese è stato, da aprile 2019 a marzo 2020, il miglior aeroporto italiano, col maggior margine di profitto, 42,05% e il maggiore yield, il 97,1%, dati RDC Aviation ) e altre. L'avvento del Covid ha però rimescolato molte carte e ha fatto cadere molte certezze. Questo tuttavia non deve scoraggiare eccessivamente, anzi. Secondo gli esperti del settore - prosegue Sanna - bisogna farsi trovare pronti e motivati per una ripresa che, prima o poi, arriverà. Bisognerà sfruttare una rinnovata voglia di ritagliarsi spazi di vita quotidiana, tanto nei mercati internazionali che su quelli nazionali: la riscoperta dei territori e delle bellezze della Sardegna, dalla costa all'entroterra, è una carta vincente su cui tuttavia non si può pensare che si proceda in ordine sparso. Fondamentale sarà una programmazione attenta fin d'ora fra amministrazioni comunali, regione e F2i che gestisce entrambi gli scali del nord Sardegna».

Uno che sicuramente conosce l'argomento è anche Antonio Costantino, ex assessore regionale al Turismo alla fine degli anni Novanta, ora tour operator a Praga dove promuove la Sardegna: «Noi operatori privati, unitamente alle amministrazioni pubbliche, dobbiamo attivarci con una immediata presenza sul mercato. Ritengo questa una condizione fondamentale perché nel 2021 soffriremo di una spietata concorrenza di tutti i paesi europei e non. Non aspettiamo marzo o aprile, dobbiamo agire subito. Altra condizione, per come presentarsi sul mercato, sarà quella di essere in grado di garantire un'offerta che elimini le incertezze che oggi nutrono i turisti, e spesso anche alcune aziende del settore. Garantire la massima sicurezza, sia da parte delle strutture, sia attraverso le norme vigenti nel territorio, sarà determinante per la scelta del viaggio. Altra cosa importante sarà quella di distinguersi nell'offerta. Altro spazio a cui dedicare attenzione - ha concluso Costantino - sarà la funzione della digitalizzazione e come potrebbe contribuire a supportare la dinamica dell'offerta turistica».



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