La Nuova Sardegna

Alghero

Nel giro due condannati per omicidio

Nel giro due condannati per omicidio

I particolari delle indagini sull’operazione antidroga “Corto circuito” della polizia

13 dicembre 2020
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ALGHERO. Un anno di lavoro quello degli agenti del commissariato di Alghero che hanno sviluppato l’operazione antidroga “Corto circuito”. E l’attività - che per arrivare a una svolta ha avuto necessità dell’impiego di tecnologie importanti - ha consentito di appurare anche il coinvolgimento nelle attività di spaccio di personaggi che ad Alghero erano già molto noti per altri reati, anche molto gravi come l’omicidio.

Tra le persone che avrebbero ricevuto eroina e cocaina da Mauro Monti, 49 anni, l’elettricista algherese che è il principale indagato, oltre a Antonio Soddu (il cui nome era trapelato ieri), già finito in carcere per la brutale esecuzione di Agostino Salis, ucciso a bastonate, ci sarebbe anche Giuliano Porcu. Si tratta dell’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio di Luca Galena, un ragazzo di vent’anni, coetaneo e suo migliore amico, ucciso con 40 coltellate la sera del 9 febbraio del 1999 ad Alghero. Nel 2000, Porcu era stato condannato a 17 anni di reclusione con rito abbreviato (14 per l’omicidio e altri tre per avere spacciato cocaina a una testimone e averla poi minacciata). Per Soddu e Porcu, è stato disposto l’obbligo di dimora. Per l’esecuzione delle misure disposte dall’autorità giudiziaria, gli agenti del commissariato di Alghero guidati dalla dirigente Claudia Gallo, si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della squadra mobile della questura di Sassari e del commissariato di Ottana, oltre che delle unità cinofile della guardia di finanza che - durante le perquisizioni - hanno permesso di scoprire e recuperare la marijuana (oltre un chilo). Complessivamente l’operazione “Corto circuito” ha portato al sequestro di due etti e mezzo di cocaina, oltre al chilo di marijuana, eroina e hascisc.

Oltre a Mauro Monti, principale indagato e titolare del laboratorio dove è stata creata l’attività parallela di confezionamento delle dosi, sono stati arrestati il fratello Andrea e un collaboratore, Alberto Canu. Quattro invece i denunciati, tra i quali appunto Antonio Soddu e Giuliano Porcu.

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