Tenta il suicidio, salvato dai carabinieri
Un uomo di Alghero è stato bloccato sui Bastioni poco prima di lanciarsi nel vuoto
17 dicembre 2020
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ALGHERO. Aveva deciso di farla finita lanciandosi nel vuoto, giù dai bastioni Cristoforo Colombo. La sua presenza sulle antiche mura della città ha però attirato l’attenzione di un cittadino che non ha perso tempo e ha avvisato i carabinieri, consentendo ai militari di salvargli la vita. Ora l’uomo si trova ricoverato in Psichiatria senza alcun trattamento sanitario obbligatorio.
L’allarme è scattato a notte fonda quando la centrale operativa della compagnia di Alghero ha ricevuto una telefonata anonima. «Fate presto - ha spiegato un uomo concitato agli operatori del 112 - sui Bastioni c’è una persona che ha superato il muretto di cinta e sembra intenzionato a lanciarsi nel vuoto». I carabinieri non hanno esitato un secondo e immediatamente hanno inviato sul posto una pattuglia del radiomobile, al comando del maresciallo maggiore Alessandro Fiore. In pochi secondi i militari hanno raggiunto il luogo segnalato. Niente lampeggianti, nessuna sirena solo una corsa silenziosa contro il tempo, sperando che non fosse troppo tardi. Di quell’uomo inizialmente non c’era traccia, ma i militari non si sono arresi. Nonostante la visibilità fosse scarsa, all’improvviso hanno notato un uomo in piedi sulla muraglia, pronto al salto. Senza esitare sono scesi dall’auto e lo hanno raggiunto in silenzio. Hanno iniziato a parlarci e provato a tranquillizzarlo e a convincerlo a desistere, a ritornare sulla strada. Ma soprattutto hanno guadagnato tempo accorciando la distanza tra loro e l’aspirante suicida. Poi sfruttando un attimo di distrazione sono riusciti ad afferrarlo per la giacca e per i pantaloni. L’uomo, agitatissimo, si è si dimenato, ma era comunque in salvo. Poco dopo è arrivata un’ambulanza del 118, l’uomo è stato tranquillizzato e portato in ospedale per tutte le cure del caso. La corsa nella notte e la professionalità dei carabinieri questa volta non ha assicurato dei malviventi alla giustizia, ma ha salvato una vita. (l.f.)
L’allarme è scattato a notte fonda quando la centrale operativa della compagnia di Alghero ha ricevuto una telefonata anonima. «Fate presto - ha spiegato un uomo concitato agli operatori del 112 - sui Bastioni c’è una persona che ha superato il muretto di cinta e sembra intenzionato a lanciarsi nel vuoto». I carabinieri non hanno esitato un secondo e immediatamente hanno inviato sul posto una pattuglia del radiomobile, al comando del maresciallo maggiore Alessandro Fiore. In pochi secondi i militari hanno raggiunto il luogo segnalato. Niente lampeggianti, nessuna sirena solo una corsa silenziosa contro il tempo, sperando che non fosse troppo tardi. Di quell’uomo inizialmente non c’era traccia, ma i militari non si sono arresi. Nonostante la visibilità fosse scarsa, all’improvviso hanno notato un uomo in piedi sulla muraglia, pronto al salto. Senza esitare sono scesi dall’auto e lo hanno raggiunto in silenzio. Hanno iniziato a parlarci e provato a tranquillizzarlo e a convincerlo a desistere, a ritornare sulla strada. Ma soprattutto hanno guadagnato tempo accorciando la distanza tra loro e l’aspirante suicida. Poi sfruttando un attimo di distrazione sono riusciti ad afferrarlo per la giacca e per i pantaloni. L’uomo, agitatissimo, si è si dimenato, ma era comunque in salvo. Poco dopo è arrivata un’ambulanza del 118, l’uomo è stato tranquillizzato e portato in ospedale per tutte le cure del caso. La corsa nella notte e la professionalità dei carabinieri questa volta non ha assicurato dei malviventi alla giustizia, ma ha salvato una vita. (l.f.)