La Nuova Sardegna

Alghero

la polemica 

«Nessun intoppo al Centro anziani»

L’amministrazione: il programma procede con i tempi giusti

19 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Prosegue la polemica sul nuovo Centro anziani, con il Comune che attraverso una nota scritta ha voluto chiarire la propria posizione sull’iter della procedura.

«È del tutto falsa, perché priva di alcun fondamento, la tesi secondo la quale per l’iter della nuova residenza Antoni Simon Mossa “non è stato neanche affidato il servizio di ingegneria e architettura” e che “neanche è stata affidata la progettazione” – dice la nota –. Affermazioni di questo tipo fatte da consiglieri comunali che dovrebbero conoscere il funzionamento dei procedimenti delle opere pubbliche non dovrebbero esistere,. Tali considerazioni infatti non possono essere ricondotte alla mera ignoranza del funzionamento di un’opera pubblica di una certa portata, sebbene dovuta alla scarsa esperienza maturata sul campo. Il programma avviato dalla giunta Conoci procede senza sosta: la progettazione affidata allo studio di architettura Ortu, Pillola e Associati, il gruppo di lavoro con esperienza pluriennale nelle attività di progettazione di strutture analoghe a livello nazionale con grande contenuto specialistico, sta intervenendo sulla progettazione preliminare, così come da programma».

«Lunedì sono in programma gli esami geotecnici. Tutt’altro che ferma, la procedura ha avuto un'accelerata importante che arriva da Pietro Simon, figlio del celebre architetto che ideò la struttura negli anni 50 – prosegue il documento –. E che consente, anzi, di accorciare notevolmente i tempi e all’Amministrazione di risparmiare importanti risorse. Si snellisce così, ulteriormente, l’iter che porterà a rispettare il cronoprogramma per arrivare alla definizione del progetto preliminare, fino all’avvio dei lavori. È chiaro che la fase di progettazione definitiva ed esecutiva verrà affidata nei primi mesi del 2021. Così come descritto nel programma biennale per l’acquisizione dei servizi e delle forniture, trattandosi di un servizio, la progettazione. La polemica non può trovare alcun fondamento. Nonostante le comprensibili impreparazioni sull’argomento, il complesso, grazie all’investimento di 7,9 milioni di euro tornerà a svolgere le funzioni per le quali è stato progettato e diventerà un nuovo e moderno centro adeguato alle normative vigenti, senza alcun intoppo».



In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative