La Nuova Sardegna

Alghero

Una città che investe sulla cultura

Una città che investe sulla cultura

Nel 2010 la svolta con la riqualificazione del centro e l’inaugurazione di nuovi poli

27 dicembre 2020
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ALGHERO. Una stagione fruttuosa che ha prodotto investimenti nella cultura che oggi continuano a produrre risultati concreti. Risorse ingenti per offrire strutture, spazi, luoghi per i beni culturali a disposizione di tutti.

I musei che oggi rappresentano il fiore all’occhiello della città nascono da programmazioni lungimiranti. Il 23 dicembre 2010 si inaugurava il Museo del Corallo, a coronamento di un percorso avviato con l’acquisto della villa Liberty di via XX Settembre costruita nel 1927 da Nunzio Costantino che si sviluppa su piano terra e primo piano per complessivi 230 metri quadri. La villa fu acquistata quando era sindaco Tonino Baldino, su proposta dell’allora consigliere comunale Mino Sasso, per un miliardo e duecento milioni di lire. Poi negli anni delle giunte Tedde ci furono investimenti per 309.874,14 euro utilizzati per la realizzazione dell’impianto di illuminazione della area esterna della villa, la costruzione degli accessi per disabili, l’installazione di un ascensore, la messa in opera dell’impianto antincendio e dell’impianto di allarme. Con un successivo intervento di 130 mila euro, venne dato il via alla nuova vita dell’immobile. Il Museo del Corallo gestito dalla Fondazione Alghero presieduta da Andrea Delogu è diventato oggi un sito di prestigio, con un suo brand che promuove la storia, la cultura e l’identità di Alghero. Molti sono i contributi che ne hanno fatto un prezioso elemento dell’offerta culturale e turistica della città: dai corallari agli artigiani algheresi, e poi le mani preziose degli studenti dell’istituto d’arte coordinati da Tonino Serra. I passi compiuti sono stati tanti, che si sono consolidati con lo sviluppo e con la valorizzazione del marchio Corallium Rubrum, che accomuna la qualità degli artigiani algheresi. Ma il 2010 è stata una stagione importante non solo per le basi gettate sul fronte della programmazione culturale e della riqualificazione del centro storico (basti pensare al complesso di Santa Chiara e al Quarter, per fare due esempi tra i più significativi).

Sempre nel 2010, è inoltre nata la Fondazione M.E.T.A ( Musei Eventi Turismo Alghero), modello organizzativo per la gestione dei siti e dei servizi turistico- culturali del Comune. Una fondazione nata come una sinergia tra cultura e turismo, per ottimizzare le risorse nell’ottica della destagionalizzazione. Un nuovo strumento che ha consentito di integrare l’offerta museale con quella archeologica e degli spazi culturali, degli eventi musicali e della tradizione.

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