La Nuova Sardegna

Alghero

Ad Alghero la prima casa sarda che va a metano

Nicola Nieddu
Ad Alghero la prima casa sarda che va a metano

Il quartiere della Pietraia fa da apripista in Sardegna per l’utilizzo del gas naturale. L’attesissimo switch garantirà sino al 30 per cento di risparmio sulle bollette

02 gennaio 2021
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ALGHERO. Il metano è arrivato, per la prima volta in una casa privata sarda. Mercoledì scorso in un appartamento in via Aggius, nel quartiere della Pietraia, è stata allacciata la prima utenza privata a gas naturale. Presenti i tecnici della Gaxa che hanno verificato se l'impianto domestico, chiaramente a carico dell'utente, era a norma a di legge a garanzia della sicurezza. La famiglia Tanda - Gambella, così come la città di Alghero, entrano nella storia per essere stati i primi in assoluto in tutta la Sardegna a utilizzare il metano. La signora Raimonda, padrona di casa, ha così offerto un caffè ai presenti, preparato con la cucina alimentata a gas naturale. Lo switch al metano garantirà sino al 30% di risparmio in bolletta rispetto alle fonti di energia attualmente in uso sull'isola come gpl, aria propanata e bombole. Come accaduto con la famiglia algherese, ogni cliente, dopo la sottoscrizione del contratto con Gaxa, deve provvedere all'adeguamento dell'impianto interno alla propria abitazione e produrre la relativa documentazione a firma di tecnici abilitati, dopo di che si può procedere con la messa in esercizio dell'utenza. In questo senso, solo ad Alghero, ad oggi Gaxa ha 316 contratti firmati con clienti che stanno provvedendo all'invio della documentazione necessaria, mentre in tutta la Sardegna sono circa 500.

Alghero è la prima città in Sardegna a beneficiare del servizio e il quartiere della Pietraia fa da apripista a un progetto importante nel processo di ammodernamento infrastrutturale della città. Mentre sono ancora in corso i lavori per l'ultimazione della rete del gas in tutta la città, per un totale di oltre 80 chilometri, alla Pietraia già all'inizio della scorsa estate, dopo la conclusione della rete, dall'impianto realizzato nell'area artigianale di Ungias-Galantè, una cisterna aveva riempito i primi dieci chilometri che arrivano ad alimentare gli allacci previsti nel quartiere della Pietraia e nella zona Lido. La rete ha un sistema tecnologicamente all'avanguardia, chiamato "Picarro", in grado di rilevare particelle di metano ed etano con una sensibilità di una miliardesima parte e consente l'individuazione di perdite della rete, consentendo di localizzare il punto per la riparazione. La realizzazione della rete del metano ad Alghero è sostenuta da un investimento di 15,7 milioni di euro e i lavori, appaltati all'impresa Cpl Concordia, dovrebbero concludersi entro la prossima estate. Nel presentare l'iniziativa (che nel 2021 interesserà 31 comuni sardi), l'amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo, aveva parlato di momento storico per la Sardegna: «L'isola è l'esempio più efficace della nostra capacità di innovare e realizzare investimenti in tempi brevi».

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