La Nuova Sardegna

Alghero

Canali dell’agro senza manutenzioni

Canali dell’agro senza manutenzioni

L’assessore Montis: «Il Comune interviene, i privati facciano la loro parte»

05 gennaio 2021
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ALGHERO. Ripetuti interventi della locale Protezione civile, ieri nelle aree di Bonifica dell’agro di Alghero. Uomini e mezzi sono stati impegnati per il monitoraggio dei canali e dei corsi d’acqua a seguito delle eccezionali piogge di questi giorni che stanno creando disagio e diversi allagamenti nelle campagne di Alghero e per cui è stato necessario l’intervento dell’escavatore comunale per liberare i passaggi ostruiti dal materiale trascinato dalla corrente. Impegnati tutt’ora i mezzi dell’Agenzia Forestas e del Consorzio di Bonifica.

Oltre all’eccezionalità del caso che richiede il pronto intervento della Protezione civile locale, appare evidente lo scarso stato di manutenzione e pulizia ordinaria di quei canali non di competenza comunale. Il sindaco Mario Conoci a tal proposito sta sollecitando all’ente preposto l’esecuzione della pulizia delle parti di proprio interesse, ma anche ai privati di ripristinare quei canali che con il tempo sono stati ostruiti per farne diverso uso. «L’amministrazione comunale puntualmente ogni anno si occupa di ripulire gli alvei di propria competenza – spiega l’assessore all’Ambiente Andrea Montis – investendo ingenti somme dal proprio bilancio o da bilancio regionale. Ci si aspetta che ognuno faccia la sua parte anche al fine di evitare pericoli o richieste di risarcimento danni».

Il Piano di Protezione civile comunale aggiornato recentemente tiene conto anche delle aree a rischio idrogeologico, e tra queste ricadono, con classificazione Hi4 (elevato rischio), moltissimi ettari di terreni irrigui. Nella zona della Bonifica esiste una rete di canali artificiali di scolo costruiti a partire dagli anni trenta per il drenaggio delle acque meteoriche superficiali. L’assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, fatta eccezione per piccoli interventi sui ponti delle strade provinciali e statali e per qualche modesta pulizia fatta da privati cittadini, è il motivo per il quale si è focalizzata l’attenzione. L’amministrazione comunale infatti provvede annualmente alla pulizia di circa 10 chilometri di alvei di propria competenza, ricevendo molte segnalazioni e richieste di interventi che spesso non possono essere eseguiti perché non ricadono tra le autorità comunali.



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