La Nuova Sardegna

Alghero

Case popolari allo sfascio cresce l’ira dei residenti

di Nicola Nieddu
Case popolari allo sfascio cresce l’ira dei residenti

Negli appartamenti infiltrazioni d’acqua, crepe sui muri, muffa e tanta umidità Inutili per ora le segnalazioni all’Area. Gli inquilini: «La nostra pazienza è finita» 

26 gennaio 2021
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w ALGHERO. Infiltrazioni d’acqua, crepe sui muri, muffa e tanta umidità. Si presentano così diversi appartamenti delle case popolari tra le vie Matteotti e De Gasperi con i residenti esasperati che chiedono l'intervento urgente da parte di Area, l'azienda che si occupa di edilizia residenziale pubblica. «Problemi che si trascinano da lungo tempo, hanno detto alcuni abitanti, e che con le abbondanti piogge dell’ultimo periodo sono peggiorati con diversi appartamenti al limite della vivibilità». Un pericolo anche per la salute, così molte famiglie hanno telefonato o inviato messaggi tramite mail sia ad Area, ma anche all’amministrazione comunale. Ancora nessuna risposta certa. Questo, nonostante le diverse segnalazioni fatte ad Area anche da parte degli uffici comunali. Pare che da Area abbiano chiesto ancora di pazientare. «Di pazienza ne abbiamo anche tanta - sottolineano alcuni residenti – la situazione è gravissima e occorre intervenire con tempestività. E non ci dicano che è colpa del Covid».

Dagli uffici comunali fanno sapere che le segnalazioni fatte ad Area dall’assessore all’Edilizia privata, Emiliano Piras, non hanno avuto risposte soddisfacenti. Intanto ieri mattina il presidente della commissione comunale sulla Sanità Christian Mulas ha fatto un nuovo sopralluogo verificando di persona le numerose criticità. Lo stesso Mulas ha annunciato che, al prossimo consiglio comunale, presenterà una interrogazione urgente «per informare il sindaco e l'amministrazione sullo stato attuale degli stabili di edilizia popolare in città e chiedere un intervento rapido da parte di Area».

Le segnalazioni riguardano paratie di balconi in cemento, lesionate in maniera importante, con conseguente rischio di caduta dei blocchi; onduline di ferro dei terrazzi pericolanti; forti infiltrazione d'acqua dai terrazzi; isolamento a cappotto, eseguito circa 15 anni fa, danneggiato dall’acqua, con grave infiltrazione di umidità e di muffa. Uno stato di degrado pesantissimo che crea un grande disagio alle famiglie che ci abitano. La situazione risulta aggravata dal fatto che, in tanti nuclei familiari, ci sono anche anziani e disabili con patologie gravi. «Non è possibile aspettare oltre per intervenire – dice Mulas – il periodo storico, caratterizzato dall'emergenza sanitaria da Covid, sta generando nuove situazioni di fragilità. A pagare il prezzo, carissimo, sono le famiglie e quelle che già affrontano situazioni difficili, sono ancora più a rischio. Tante le persone a rischio nelle case popolari nelle vie Matteotti e De Gasperi, come anziani e bambini con asma, allergie e altre patologie importanti che non possono vivere in locali umidi e pieni di muffa. Area, che è presente in 327 dei 377 comuni sardi – conclude il presidente della commissione sanità nonché capogruppo di FdI – è vincolata dalla legge regionale a garantire adeguata risposta ai bisogni abitativi, qualificando il patrimonio di edilizia pubblica».

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