Duemila ricci di mare sequestrati a tre pescatori
Sorpresi a Capo Caccia e Lazzaretto da Guardia costiera e barracelli. Una denuncia e sanzioni per tutti
19 febbraio 2021
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ALGHERO. Oltre duemila ricci di mare sequestrati e tre pescatori di frodo sanzionati, grazie a un’operazione di Guardia costiera e Compagnia barracellare di Alghero che si è svolta due giorni fa.
L’episodio più grave è avvenuto nell’Area marina protetta di Capo Caccia, dove la pesca è vietata e dove un sub è stato sorpreso dai militari della capitaneria e dai barracelli che lo hanno denunciato alla magistratura, gli hanno sequestrato 700 ricci e lo hanno sanzionato per mille euro.
Nel pomeriggio del 17 febbraio il pescatore stava prelevando i ricci ma è incappato in un pattugliamento da terra della Guardia Costiera di Alghero e dei barracelli lungo il litorale dell’Area marina protetta “Capo Caccia – Isola Piana”. Il sub non aveva l’autorizzazione al prelievo dei ricercati bogamarì ed è stato deferito alla Procura della Repubblica perché stava pescando all’interno in un ambiente marino dove è assolutamente vietato, tanto che è considerato un reato.
I ricci di mare gli sono stati sequestrati e sono stati immediatamente rilasciati in mare, e sotto sequestro è finita anche l’ attrezzatura utilizzata per la pesca.
La mattina del 17 febbraio sempre Guardia costiera e barracelli hanno sequestrato circa 1500 esemplari di ricci di mare a due subacquei che stavano facendo bottino nelle acque antistanti la spiaggia del Lazzaretto. I pescatori di frodo sono stati sanzionati e dovranno pagare sanzioni per un totale di duemila euro.
L’episodio più grave è avvenuto nell’Area marina protetta di Capo Caccia, dove la pesca è vietata e dove un sub è stato sorpreso dai militari della capitaneria e dai barracelli che lo hanno denunciato alla magistratura, gli hanno sequestrato 700 ricci e lo hanno sanzionato per mille euro.
Nel pomeriggio del 17 febbraio il pescatore stava prelevando i ricci ma è incappato in un pattugliamento da terra della Guardia Costiera di Alghero e dei barracelli lungo il litorale dell’Area marina protetta “Capo Caccia – Isola Piana”. Il sub non aveva l’autorizzazione al prelievo dei ricercati bogamarì ed è stato deferito alla Procura della Repubblica perché stava pescando all’interno in un ambiente marino dove è assolutamente vietato, tanto che è considerato un reato.
I ricci di mare gli sono stati sequestrati e sono stati immediatamente rilasciati in mare, e sotto sequestro è finita anche l’ attrezzatura utilizzata per la pesca.
La mattina del 17 febbraio sempre Guardia costiera e barracelli hanno sequestrato circa 1500 esemplari di ricci di mare a due subacquei che stavano facendo bottino nelle acque antistanti la spiaggia del Lazzaretto. I pescatori di frodo sono stati sanzionati e dovranno pagare sanzioni per un totale di duemila euro.
