La Nuova Sardegna

Alghero

Festa abusiva nel circolo denunciate 13 persone

di Luca Fiori
Festa abusiva nel circolo denunciate 13 persone

La polizia ha scoperto che gli “invitati” entravano da un ingresso secondario Il locale è stato chiuso per 5 giorni, sanzionati tutti i presenti per le norme covid

21 febbraio 2021
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ALGHERO. A destare sospetti negli agenti sono stati gli strani movimenti di cinque giovani sbucati improvvisamente fuori dal portone di un palazzo che alla vista della pattuglia della polizia hanno mostrato un certo nervosismo.

Davanti alle contraddizioni e la mancanza di risposte in merito alla loro presenza sul posto oltre l’orario consentito dal coprifuoco, gli uomini del commissariato di polizia hanno deciso di approfondire. Seguendo a ritroso il percorso fatto dai cinque giovani, gli agenti hanno scoperto che il portone da cui erano usciti poco prima conduceva a un sottoscala in cui si affacciava una porticina che altro non era se non l’uscita secondaria di un circolo privato.

Aperta la porta di servizio gli agenti si sono trovati davanti una vera e propria festa. Nonostante l’ingresso principale fosse chiuso e da fuori sembrasse tutto in regola, all’interno il gestore aveva organizzato un party con una quindicina di persone.

Per tutti i presenti, 13 persone, sono scattate le sanzioni previste dalle norme anti covid, mentre per il gestore, recidivo, è stato segnalato alla magistratura e gli agenti gli hanno notificato la chiusura del circolo per cinque giorni.

Il blitz è scattato qualche sera fa durante il coprifuoco, quando la città dovrebbe essere deserta. Quando hanno visto i cinque giovani uscire da uno stabile i poliziotti hanno capito che c’era qualcosa che non andava. È bastato avvicinarsi al portone per capire che all’interno del palazzo era in corso una festa. Seguendo la musica e gli schiamazzi i poliziotti sono arrivati alla porticina nel sottoscala dietro la quale era in corso la serata “abusiva”. Il blitz della polizia è chiaramente coinciso con la fine delle danze e dei drink. Dopo essere stati identificati i tredici partecipanti alla festa e il gestore del circolo privato sono tornati a casa con la coda tra le gambe. Meno di un mese fa sempre durante un controllo della polizia cinque avventori di un bar, trattenutisi oltre l’orario consentito, avevano tentato di salvare il titolare dell’attività nascondendosi dentro i bagni con i bicchieri in mano. Il tentativo maldestro di evitare la sanzione era però naufragato quando gli agenti avevano aperto la porta dei servizi e avevano trovato cinque avventori nascosti con i drink a cui non avevano voluto rinunciare neanche dentro il bagno del locale. Il blitz all’interno di una bar di via Diez era scattato un sabato sera durante un servizio predisposto dalla polizia di Stato per contrastare la diffusione del coronavirus. Gli agenti della pattuglia avevano notato la serranda del locale a metà e avevano deciso di dare un’occhiata all’interno. Erano circa le 19 e dunque da un’oretta il bar avrebbe dovuto mandare via i clienti e chiudere. Gli agenti del commissariato avevano invece trovato il titolare ancora dietro al bancone e cinque avventori impegnati in un improbabile “nascondino”. Per il titolare del locale era scattata la sanzione e la chiusura dell’attività per cinque giorni.

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