La Nuova Sardegna

Alghero

Scuole, l’emergenza sta finendo

di Nicola Nieddu
Scuole, l’emergenza sta finendo

Il sindaco non proroga l’ordinanza di chiusura. Sanità: negli ospedali mancano medici e anestesisti

13 aprile 2021
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ALGHERO. Dopo due settimane di chiusura totale, riaprono le scuole algheresi fino alla prima media, con didattica in presenza, così come stabilito dal Governo per le zone rosse.

La decisione del sindaco Mario Conoci è arrivata dopo le comunicazioni confortanti del servizio igiene e sanità pubblica di Alghero: 12 classi su 29, hanno terminato la quarantena. Per le altre si attende l'esito dei tamponi. In generale, fanno sapere dagli uffici comunali, la situazione volge verso un controllo più definito, i casi di positività riguardano “solamente” cinque classi dove erano stati rilevati dei focolai. Ora la situazione è in miglioramento e appare sotto controllo, così il primo cittadino ha deciso di non prorogare l'ordinanza di sospensione, in via precauzionale, dell'attività didattica. Da oggi, dunque, dagli asili alle prime medie comprese, ci sarà didattica in presenza, mentre dalla seconda media alle superiori si lavorerà con la didattica a distanza.

Se quel fronte sembra, almeno per il momento, essersi tranquillizzato, scoppia un’altra polemica sul versante della sanità per la mancanza di medici e anestesisti nei due ospedali cittadini. A lanciare il grido d'allarme è il presidente della commissione comunale Sanità Christian Mulas, che ribadisce quanto più volte sollecitato da esponenti della maggioranza e dell’opposizione. L'esponente di Fratelli d'Italia va giù pesante evidenziando che «nei confronti della sanità algherese c'è solo una piccola attenzione da parte delle istituzioni regionali. La recente visita dell'assessore regionale Mario Nieddu nell'hub del Mariotti è stata una verifica doverosa, ma serve ben altro». L'auspicio di Mulas è che queste visite siano accompagnate da fatti: «la speranza è che si acceleri ulteriormente sulle operazioni di vaccinazione con più personale. L'emergenza - prosegue - ha messo in luce la fragilità della sanità algherese testimoniata dalla carenza di anestesisti, medici specialisti e medici fisiatri. Questa voragine di carenza di personale sta portando al collasso i nosocomi algheresi». La nota di Mulas prosegue evidenziando che «il comparto sanitario algherese manifesta ancora grandissime emergenze che ho denunciato in commissione sanità più di una volta e in diversi interventi sulla stampa, ma ancora irrisolte. Comprendo la generale situazione di emergenza legata al coronavirus, ma non possiamo dimenticare altre patologie, che proprio in queste ore producono nuove emergenze negli ospedali Marino e Civile, con interventi chirurgici programmati e nuovamente fermi per mancanza di medici anestesisti. Da parte dei vertici della sanità regionale - conclude Mulas - c'è bisogno di risposte concrete e rapide».

Dalle polemiche per mancanza di medici e specialisti nei due ospedali algheresi, alle polemiche per alcune criticità dell’hub vaccinale del Mariotti. I consiglieri comunali di opposizione intervengono chiedendo maggiore attenzione e sensibilità: «ieri mattina diverse persone ultrasettantenni sono stati costretti a fare la fila sotto la pioggia per la mancanza di strutture dove ripararsi».

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