La Nuova Sardegna

Alghero

Narcotraffico mafioso in Europa: ad Alghero la base operativa per la Sardegna

All'operazione ha partecipato anche la Guardia di finanza: qui a Oristano l'arresto di un uomo originario di Furtei
All'operazione ha partecipato anche la Guardia di finanza: qui a Oristano l'arresto di un uomo originario di Furtei

Nuovi particolari svelati sull'indagine condotta dalla Dia di Torino con collaborazione anche dei carabinieri algheresi. Nell'Isola blitz all'alba con 10 misure di custodia cautelare oltre che nella Riviera del corallo a Porto Torres, Oristano, Cagliari e San Sperate

05 maggio 2021
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ALGHERO. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Alghero hanno avuto un ruolo sostanzioso nell'inchiesta internazionale condotta dalla Direzione antimafia di Torino su un imponente traffico di cocaina promosso da alcuni elementi della 'ndrangheta calabrese in Germania, Spagna e Romania e, in Italia, nel Piemonte, in Calabria e in Sardegna. La particolarità della vicenda sarda sta nel luogo che ha reso possibile l'aggancio di questa grossa organizzazione mafiosa con il tessuto malavitoso sardo: il carcere.

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Spiegano i carabinieri di Alghero in una nota seguita alla conferenza stampa tenuta a Torino che loro hanno ricostruito le "relazioni degli indagati particolarmente maturate durante la permanenza carceraria (in Sardegna), relazioni che hanno consentito loro di individuare nuovi clienti per importanti forniture di stupefacente, alcune delle quali sequestrate in provincia di Sassari nel corso dell’indagine". La vendita di notevoli quantità di stupefacente nella provincia di Sassari è stata dimostrata anche "mediante sistemi di videosorveglianza". Nell'inchiesta i militari di Alghero hanno provato la responsabilità di 29 persone nell'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e hanno ricostruito la rete stesa in Sardegna da alcuni esponenti della 'ndrina di San Luca in provincia di Reggio Calabria quando questi sono stati portati in carcere ad Alghero.

I militari della Compagnia carabinieri di Alghero hanno notificato la misura della custodia cautelare a 7 persone residenti a Alghero, Porto Torres, Cagliari e Sperate, la Guardia di finanza a una persona di Furtei residente a Oristano, altri due sono stati raggiunti assieme alla polizia di Stato. Nell'ambito dell'inchiesta nazionali sono stato sequestrati beni e denaro per 7 milioni di euro, 630mila dei quali individuati (non in Sardegna) attraverso l'attività investigativa dei carabinieri di Alghero.

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