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Degrado e anarchia: al centro storico regna la maleducazione

Degrado e anarchia: al centro storico regna la maleducazione

ALGHERO. Il centro storico è abbandonato a se stesso. Diversi i cittadini che hanno segnalato le problematiche, tra questi il consigliere comunale Pietro Sartore che fa un lungo elenco delle...

12 maggio 2021
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ALGHERO. Il centro storico è abbandonato a se stesso. Diversi i cittadini che hanno segnalato le problematiche, tra questi il consigliere comunale Pietro Sartore che fa un lungo elenco delle situazioni più critiche: erbacce di ogni tipo, lavori pubblici infiniti, alcuni degli alberi piantati di recente in piazza San Michele che si sono seccati, parcheggio selvaggio nelle principali piazze in barba ai divieti.

Un centro storico dove, in alcuni momenti della giornata, pare regni l’anarchia. Tempo fa era stata la presidente del comitato di quartiere del centro storico, Alessandra Casu, a lamentare lo scarso decoro e chiedere maggiore sorveglianza da parte delle forze dell'ordine. Negli ultimi fine settimana, nonostante si fosse in zona rossa, alcune piazze e vie del centro storico sono state prese d'assalto come se tutto fosse normale. Non solo, ma la zona di piazza Sulis, sabato notte, si presentava piena di bottiglie di birra vuote, lattine, plastica e cartacce ovunque.

Diversi esponenti politici hanno espresso la loro indignazione per il livello di maleducazione. I residenti del centro storico chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine e poi il posizionamento di qualche cestino in più per la spazzatura. «Saranno pure maleducate le persone che abbandonano i rifiuti, ma è anche vero – dicono alcuni residenti – che ci sono pochissimi cestini».

Sull'argomento, l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Montis ha detto che «da un lato non sono sufficienti i cestini e ne arriveranno dei nuovi, ma è pur vero che la maggior parte delle persone ha abbandonato bottiglie e bicchieri di plastica anche in presenza di cestini. Un'estate così non è affrontabile. E allora le strade sono tre: divieto di asporto, bar aperti con solo servizio a tavolino, coprifuoco a mezzanotte; evitare assembramenti e “zozzerie” con più controlli che non possono essere demandati alla sola Polizia Locale».

L’assessore ha intanto ringraziato tutti gli operatori ecologici per il paziente lavoro quotidiano.

Nicola Nieddu

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