La Nuova Sardegna

Alghero

Punta Giglio, 800 firme in una giornata

Punta Giglio, 800 firme in una giornata

Nuove adesioni al Comitato che chiede il blocco dei lavori nelle ex casermette

19 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Decine di persone (cittadini comuni, artisti, gente di cultura) si sono ritrovate a Porta Terra per manifestare, o meglio sensibilizzare l’opinione pubblica sui lavori si ristrutturazione che si stanno eseguendo nella zona di Punta Giglio. Sabato scorso, il comitato “Alghero per Punta Giglio” ha organizzato una raccolta firme e un dibattito in piazza al grido di “Punta Giglio libera”. Più di 800 le firme raccolte nella sola giornata di sabato, dalle 10 alle 19. Nove ore dove le persone, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria da Covid, si sono alternate nella postazione del comitato e altre sono intervenuti nel dibattito del pomeriggio.

Diversi anche i personaggi noti che hanno aderito all’appello del comitato come l’attore Ignazio Chessa, il musicista Enzo Favata, il baritono Domenico Balzani, la cantante Franca Masu , tanto per citare alcuni. Presenti anche i rappresentanti del centro socio-culturale Res Publica.

Il comitato “Alghero per Punta Giglio” si dichiara apartitico, come già sottolineato e chiede il blocco dei lavori nelle ex casermette che si trovano nel promontorio, risalenti alla Seconda guerra mondiale. Il comitato, che proseguirà con la raccolta firme e con altre iniziative, ha una pagina su facebook e conta, ad oggi, quasi 7.500 iscritti. Dal principio il comitato ha chiesto lo stop ai lavori che rientrano in “Cammini e Percorsi”, un'iniziativa che vede coinvolti l'agenzia del demanio, Invitalia, Anci, MiBact, MiSe, ministero della Difesa e altri soggetti pubblici e privati. In sostanza un progetto che non riguarda solo Punta Giglio, ma tanti altri beni dello Stato in tutta Italia, e come finalità ha quello di valorizzare il patrimonio pubblico di proprietà dello Stato e di altri Enti, puntando al recupero e riuso dei beni ai fini turistico - culturali. In tutti questi mesi si sono innescate una serie di polemiche sul tipo di lavori e destinazione.

Nel frattempo, mentre è stato presentato un esposto in Procura, i lavori a Punta Giglio proseguono sotto l'occhio vigile della Sovrintendenza, della Forestale, dell'ente Parco di Porto Conte, della Regione e del Comune oltre che delle diverse associazioni ambientaliste e del comitato per Punta Giglio. (n.n.)



In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative