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Alghero

Alghero, furbetti del porta a porta: multe e “gogna” sul web

di Nicola Nieddu
Alghero, furbetti del porta a porta: multe e “gogna” sul web

Campagna a tappeto del Comune con fototrappole in tutti i quartieri cittadini. Le immagini degli incivili pubblicate sui social da parte del settore Ambiente  

30 giugno 2021
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ALGHERO. Incivili e cafoni intrappolati dalle telecamere. Ancora una volta ha funzionato l'occhio indiscreto delle telecamere “acchiappa zozzoni” installate in diversi punti della Riviera del Corallo. L'assessore all'ambiente Andrea Montis lo aveva promesso tempo fa: «chi abbandona rifiuti e sarà immortalato dalle nostre telecamere, sarà sanzionato e le foto saranno pubblicate». Detto fatto.

Chiaramente con targhe e visi coperti per la privacy, le foto delle auto e dei zozzoni seriali sono state pubblicate sui social network e inviate a tutte le testate giornalistiche. Una sorta di gogna mediatica che, forse, farà più male della sanzione. Le immagini dalle telecamere del settore Ambiente, forniscono delle istantanee che la Compagnia Barracellare analizza con ancora nuovi risultati. Gli incivili che gettano i rifiuti fuori da ogni regola sono stati ancora filmati. In arrivo per loro pesanti sanzioni.

La maggior parte dei responsabili è risultata composta da residenti del centro che godono del servizio di ritiro porta a porta ma che decidono di conferire nei cassonetti di strada a servizio dei soli residenti nell'agro. Ma tra gli incivili c'è anche qualche utenza non domestica che riempie i cassonetti destinati ai residenti invece di usufruire del servizio porta a porta a loro dedicato oltre a tutti i servizi integrativi attivati (isole itineranti e apertura giornaliera e anche domenicale dell' Ecocentro).

L 'attività di controllo si è concentrata in particolar modo presso la zona periurbana denominata “Calabona Argentiera” e “Valverde” dove insiste una batteria cassonetti, in area privata, per cui l' Amministrazione, per soddisfare le richieste dei residenti e porre fine allo scempio sta ipotizzando le soluzioni più idonee.

Per bloccare i tanti incivili bisognerebbe installare telecamere a tappeto su tutto il territorio comunale. Le zone prese di mira dagli incivili per abbandonare i loro rifiuti sono tantissime, soprattutto le campagne limitrofe al centro abitato. Dalle stradine interne di Maria Pia a quelle che portano Mamuntanas, dalla Nurra sino alla zona di Calabona, senza dimenticare le strade che portano a Bosa, Villanova e Sassari con spazzatura di ogni genere. Addirittura c'è chi, soprattutto nei fine settimana, andando via dalla Riviera del Corallo abbandona buste di rifiuti lungo le provinciali o la quattro corsie per Sassari dove le aree di sosta sono stracolme di spazzatura. Tra le zone prese maggiormente di mira la strada che porta al ponte di Calabona con le piazzole invase da buste, fazzoletti e bottiglie di plastica e vetro, senza parlare di quello che si trova sotto il ponte di Calabona. Anche nelle stradine interne di Maria Pia, zona di pregio ambientale tra la laguna del Calich e il mare che dovrebbe essere salvaguardata e invece è dimenticata, si trova di tutto: materassi, elettrodomestici, residui da pulizia di giardini e persino amianto.
 

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