«Bene l’ordinanza ma più sanzioni»
Cadeddu (Confcommercio): «Su musica a volume alto e vetro servono controlli»
30 luglio 2021
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ALGHERO. Bene l'ordinanza comunale su vetro e musica dal vivo per tenere sotto controllo la vita notturna cittadina, ma occorrono maggiori controlli. Così il presidente della Confcommercio territoriale di Alghero, Massimo Cadeddu, che plaude all’ordinanza con la quale l’amministrazione comunale intende conciliare le esigenze, da una parte, dei pubblici esercizi e della loro clientela notturna e, dall’altra, di tutti coloro che vivono permanentemente nella Riviera del Corallo e che credono che la città debba essere vivibile in ogni momento.
«Infatti – ha sottolineato Cadeddu – è normale che per evitare criticità come il disturbo della quiete notturna e qualche intemperanza che, per fortuna, non appartengono alla gran parte degli esercizi e della clientela, l’amministrazione abbia posto dei limiti temporali alla musica dal vivo ed alla vendita e somministrazione con l’utilizzo di contenitori di vetro. Paradossalmente una misura “giusta ed appropriata” – ha proseguito il presidente della locale Confcommercio – rischia di essere controproducente se non viene accompagnata da un sistema sanzionatorio e di controllo adeguato senza il quale si potrebbero creare anche situazioni di concorrenza sleale tra operatori virtuosi, i più, e altri, per fortuna pochi, che lo sono meno».
Massimo Cadeddu conclude dicendo che «tanto vale affidarsi al buon senso ed alla professionalità degli operatori del settore e della loro numerosa clientela, piuttosto che vietare comportamenti per i quali non si hanno certezze circa la tempestività degli interventi, peraltro difficili in un contesto ampio e complesso come quello algherese».
Intanto, nelle ultime settimane, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli e, recentemente, alcuni locali molto noti in città sono stati chiusi per violazione delle norme anti covid-19. Per entrambi i locali cinque giorni di chiusura oltre ad una sanzione amministrativa. Occhi puntati soprattutto su quegli esercizi dove la gente, soprattutto giovanissimi, si assembra in barba a tutte le disposizioni nonostante il continuo aumento dei positivi. (n.n.)
«Infatti – ha sottolineato Cadeddu – è normale che per evitare criticità come il disturbo della quiete notturna e qualche intemperanza che, per fortuna, non appartengono alla gran parte degli esercizi e della clientela, l’amministrazione abbia posto dei limiti temporali alla musica dal vivo ed alla vendita e somministrazione con l’utilizzo di contenitori di vetro. Paradossalmente una misura “giusta ed appropriata” – ha proseguito il presidente della locale Confcommercio – rischia di essere controproducente se non viene accompagnata da un sistema sanzionatorio e di controllo adeguato senza il quale si potrebbero creare anche situazioni di concorrenza sleale tra operatori virtuosi, i più, e altri, per fortuna pochi, che lo sono meno».
Massimo Cadeddu conclude dicendo che «tanto vale affidarsi al buon senso ed alla professionalità degli operatori del settore e della loro numerosa clientela, piuttosto che vietare comportamenti per i quali non si hanno certezze circa la tempestività degli interventi, peraltro difficili in un contesto ampio e complesso come quello algherese».
Intanto, nelle ultime settimane, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli e, recentemente, alcuni locali molto noti in città sono stati chiusi per violazione delle norme anti covid-19. Per entrambi i locali cinque giorni di chiusura oltre ad una sanzione amministrativa. Occhi puntati soprattutto su quegli esercizi dove la gente, soprattutto giovanissimi, si assembra in barba a tutte le disposizioni nonostante il continuo aumento dei positivi. (n.n.)