La Nuova Sardegna

Alghero

Di Gangi, siluro al sindaco «Delogu via dall’ex Meta»

di Nicola Nieddu
Di Gangi, siluro al sindaco «Delogu via dall’ex Meta»

Per l’assessore al Turismo il presidente non può essere anche direttore e ad E dice di essere pronto a uscire dalla giunta se la situazione non verrà risolta

30 luglio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Che i rapporti fra Forza Italia e l'assessore al Turismo Marco Di Gangi, in quota Fratelli d’Italia, non fossero eccellenti si sapeva da tempo. Però la lettera con la quale Di Gangi ha scritto lunedì scorso al sindaco, alla segretaria generale, ai dirigenti comunali, agli amministratori e ai sindaci della Fondazione Alghero, suona come il vero e proprio inizio di una verifica amministrativa latente da mesi e mai formalmente aperta da Mario Conoci. Di Gangi va giù pesante, a gamba tesa come si fa tra avversari e non fra alleati, segnalando una presunta incompatibilità giuridica e statutaria fra i ruoli di direttore, presidente e amministratore delegato della Fondazione Alghero (ex Meta ) assegnati a una sola persona, Andrea Delogu, esponente di peso di Forza Italia e molto vicino all’ex sindaco Marco Tedde.

Una situazione – che l’assessore ai rapporti con la Fondazione Alghero ha corredato di documenti e atti – risolvibile solo in pochi modi: o con la rimozione da direttore di Andrea Delogu o con l’uscita di Di Gangi dalla giunta Conoci, oppure con entrambe le soluzioni anche perché appare difficile che le cose possano andare avanti così come adesso. Poi ci sono situazioni interne ai partiti: Marco Di Gangi, da tempo, è ai ferri corti con una parte del suo partito, Fratelli d'Italia, e anche Christian Mulas, unico riferimento del partito in consiglio comunale che ha sempre difeso a spada tratta Di Gangi, pare abbia cominciato a dissociarsi.

Non solo, Forza Italia non ha mai nascosto l’ambizione di guidare un assessorato strategico per affrontare la sfida del settennato 2021-2027 nell’attività di intercettazione e progettazione dei fondi europei per lo sviluppo territoriale, culturale e turistico. Non va dimenticata, per esempio, l’astensione nel voto del bilancio previsionale da parte del capogruppo dei forzisti algheresi, Nunzio Camerada, segno di un malumore crescente. Ora il sindaco Conoci, alle prese anche con il voto sul rendiconto in consiglio comunale e con una opposizione che lo incalza sulla situazione caotica della città in piena estate, non può più fare finta di niente. Resta sullo sfondo la polemica aperta e plateale con una parte dei sardisti, Tore Pintus fra tutti, la sovraesposizione in giunta della “Lista Noi con Alghero” che ha perso il consigliere Maurizio Pirisi approdato alla Lega ma mantiene due assessorati e, non da ultimo, l’atteggiamento battagliero e critico della consigliera Monica Pulina del gruppo misto.

Un rebus che Conoci ora dovrà risolvere, partendo proprio da una risposta all'assessore Di Gangi che, sottolineando la presunta incompatibilità ex articolo 12 del Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39 e la presunta violazione dello Statuto della Fondazione Alghero per Andrea Delogu, accelera una crisi latente e non più rinviabile, probabilmente solo alle battute iniziali.



In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative