strada dei due mari
L’opera d’arte di Nieddu sistemata al contrario
ALGHERO. L’Arco-Porta del Millennio trattata, o meglio, maltrattata come se nulla fosse. L’opera, di grande valore artistico, è stata realizzata dal famoso scultore Mario Nieddu e nel 2000 è stata...
06 agosto 2021
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ALGHERO. L’Arco-Porta del Millennio trattata, o meglio, maltrattata come se nulla fosse. L’opera, di grande valore artistico, è stata realizzata dal famoso scultore Mario Nieddu e nel 2000 è stata collocata all'ingresso della città sullo spartitraffico tra la strada dei due mari e la statale 291 che conduce all’aeroporto.
Con la realizzazione della rotatoria, inaugurata nel 2017, l’arco-porta di Mario Nieddu è stato posizionato al centro seppur al contrario. In ogni caso, dagli uffici provinciali avevano garantito che avrebbero risolto, invece adesso, non solo l’opera è rimasta posizionata al contrario, ma addirittura è utilizzata come una sorta di contenitore di un serbatoio d'acqua. Lo stesso artista Mario Nieddu lo ha definito uno scempio: «Questa situazione - dice l’artista - sta durando un po’ troppo. Il mio arco degradato a contenitore di un serbatoio è davvero come un pugno allo stomaco. Potevano, al limite, collocarlo a fianco».
Per l’artista è come vedere un proprio figlio maltrattato. Certamente non è un bel biglietto per chi entra in città. Dà un senso di disordine e pressappochismo. (n.n.)
Con la realizzazione della rotatoria, inaugurata nel 2017, l’arco-porta di Mario Nieddu è stato posizionato al centro seppur al contrario. In ogni caso, dagli uffici provinciali avevano garantito che avrebbero risolto, invece adesso, non solo l’opera è rimasta posizionata al contrario, ma addirittura è utilizzata come una sorta di contenitore di un serbatoio d'acqua. Lo stesso artista Mario Nieddu lo ha definito uno scempio: «Questa situazione - dice l’artista - sta durando un po’ troppo. Il mio arco degradato a contenitore di un serbatoio è davvero come un pugno allo stomaco. Potevano, al limite, collocarlo a fianco».
Per l’artista è come vedere un proprio figlio maltrattato. Certamente non è un bel biglietto per chi entra in città. Dà un senso di disordine e pressappochismo. (n.n.)