La Nuova Sardegna

Alghero

«Estate senza regole né controlli»

di Nicola Nieddu
«Estate senza regole né controlli»

In via Lido proteste per le notti rumorose in un locale. Il centosinistra: la città è sporca e trascurata

19 agosto 2021
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ALGHERO. In questa estate di ripartenza che ha fatto registrare numeri importanti riguardo le presenze turistiche e un ritorno economico confortante dopo mesi di restrizioni dovute al covid, non mancano comunque le polemiche per una città che, soprattutto nelle ultime settimane, risulta invivibile, caotica e disordinata: strade sempre più dissestate, tavolini in ogni angolo, bar trasformati in discoteche all'aperto (alla faccia delle vere discoteche costrette alla chiusura forzata), lo street food e i gonfiabili di dubbio gusto che imperversano in quelle zone che una volta erano definite il salotto di Alghero.

Sotto accusa la quasi assoluta mancanza di controlli, soprattutto nelle ore notturne, con alcune situazioni diventate insostenibili nelle quali regna l’anarchia totale. E i problemi arrivano da diverse zone della città, soprattutto quelle maggiormente frequentate come nel caso della zona del Lido con diversi residenti che hanno fatto alle forze dell'ordine diverse segnalazioni dirette a un beach bar che manda musica ad alto volume «perfino alle 5.30 del mattino – hanno scritto in una nota diversi condomini che vivono sulla via Lido –. Di fatto il locale e la spiaggia attorno diventano una discoteca con assenza totale del rispetto delle norme anticovid. Chiamiamo tutte le sere le forze dell'ordine per chiedere di intervenire, ma i vigili urbani ad Alghero non fanno servizio notturno e già questo – evidenziano – è un fatto inaccettabile per una località turistica. Gli unici ai quali possiamo rivolgerci sono carabinieri e polizia, ma, essendo sotto organico, spesso non riescono ad intervenire subito». Le lamentele dei residenti nella prima parte di via Lido sono simili a quelle di altre zone della città: volume alto, assembramenti, auto e moto che bloccano passi carrai, ragazzi che urinano in spiaggia e nei palazzi vicini rendendo le condizioni igieniche precarie.

Sulla questione controlli e regole sono intervenuti anche i consiglieri comunali di centrosinistra che polemizzano con il sindaco Mario Conoci e la giunta comunale: «Per rispetto, vista la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, abbiamo evitato di sollevare polemiche nei giorni scorsi, ma ora non possiamo continuare a tacere di una città lasciata allo sbando, sempre più sporca, con le strade completamente dissestate e dove vige una completa deregulation. Con i numeri della Sardegna in prepotente aumento e con il rischio oramai concreto di entrare in zona gialla, ad Alghero nessuno esercita alcuna forma di controllo. Amministrare vuol dire assumersi delle responsabilità, vuol dire dare delle regole alla città e farle rispettare».

Infine, l'opposizione di centrosinistra invita Conoci a «non trascurare alcuni settori strategici come attività produttive e turismo e affidi, finalmente, le deleghe vacanti. Inoltre è necessario portare al più presto in aula alcuni strumenti fondamentali quali il piano del traffico e del commercio, che purtroppo sono bloccati da divergenze in maggioranza».



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