La Nuova Sardegna

Alghero

Il cinema Miramare riparte da James Bond

di Nicola Nieddu
Il cinema Miramare riparte da James Bond

Dopo un anno e 7 mesi di inattività causa Covid riprendono le proiezioni Il presidente del Cda Lamorgese: «Per ora solo 90 i posti, ma abbiamo fiducia»

07 ottobre 2021
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ALGHERO . Il Miramare, unica sala cinematografica presente nella Riviera del Corallo, ha riaperto i battenti dopo un anno e sette mesi di chiusura forzata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19.

Era il 7 marzo del 2020 quando è stato proiettato l'ultimo film prima della chiusura: "Bad Boys For Life" con Will Smith e, dopo 19 mesi, il proiettore digitale del Miramare ha ripreso a lavorare in concomitanza con l'uscita del nuovo film su 007 "No Time Do Die" con Daniel Craig nei panni dell'agente James Bond.

Per il Miramare una storia lunga quasi cento anni. Siamo attorno al 1930 quando un giovane di origini romagnole arrivava ad Alghero dopo alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti. Si chiamava Raniero Selva e aveva deciso di raggiungere uno zio che da qualche anno aveva aperto in città una oreficeria. Raniero si innamora di Alghero e decide di aprire la prima sala cinematografica, il Miramare. Sino ad allora le poche proiezioni venivano fatte al teatro civico. Raniero Selva inaugurò il Miramare, al quale seguirono il cinema teatro Selva negli anni '40. Poi ci fu anche il Super Cinema, poi diventato Ariston dove adesso c'è il Poco Loco. Il Selva ha chiuso i battenti negli anni '90, mentre l'Ariston verso la fine degli anni '80. Dunque per il Miramare una lunga storia che ora viene portata avanti dai pronipoti di Raniero Selva. Oggi a rappresentare la società è Luca Lamorgese, presidente del consiglio d'amministrazione. Oltre Selva, un altro cognome legato al Miramare è Uccelli cognome della moglie di Selva.

«Una storia lunga e affascinante - come sostiene Luca Lamorgese - con tanti aneddoti e curiosità». Tra questi ce n'è uno molto curioso quando attorno agli anni 80 il cinema Miramare, per un certo periodo, si era specializzato in film hard. Poi con la chiusura dell'Ariston prima e del Selva dopo, il Miramare è rimasto l'unico punto di riferimento per gli amanti del grande schermo ad Alghero. Tra gli ultimi eventi importanti che si sono svolti al Miramare in questi ultimi anni, la prima del film "Chi salverà le rose ?" del regista algherese Cesare Furesi, con l'attrice Caterina Murino che ha assistito alla prima proprio al Miramare. Oppure, tre mesi prima della chiusura per Covid, la presenza della cantante Emma Marrone per presentare il suo disco "Fortuna". Una struttura che si è saputa rinnovare in meglio passando alle proiezioni digitali nel 2012 e, prima ancora, con una ristrutturazione che ha portato la sala da quasi 1000 posti a sedere agli attuali 375. Ed ora si riparte anche se, come si suol dire, si naviga a vista. «Siamo in attesa del nuovo decreto ministeriale che spero consenta di far entrare più spettatori. Per quanto ci riguarda - ha detto Luca Lamorgese - su 375 posti, possiamo fare entrare circa 90 persone. Troppo poche per poter pensare di gestire una sala come la nostra. Attendiamo fiduciosi»

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