ambiente
Multati dai barracelli quattro incivili
Sorpresi ad abbandonare rifiuti in periferia: sanzioni per 2.650 euro
15 ottobre 2021
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ALGHERO. Multe salatissime, per un totale di 2650 euro, per quattro algheresi sorpresi ad abbandonare rifiuti in zone periferiche. Ad incastrarli sono stati i Barracelli, coadiuvati dal capitano Riccardo Paddeu, comandante della compagnia algherese, al termine di una serie di indagini.
Le contestazioni vanno dall'abbandono di rifiuti di provenienza domestica, conferimento nel secco residuo di rifiuti recuperabili (carta, plastica, metallo, vetro, umido), utilizzo di buste non conformi per il conferimento dei rifiuti umido - secco, plastica e carta e cartone, conferimento di rifiuti ingombranti sul suolo pubblico senza appuntamento di ritiro e imbrattamento del suolo pubblico o adibito ad uso pubblico. I quattro episodi di abbandono rifiuti si sono verificati in zone extraurbane, in alcuni casi si è risaliti agli autori degli illeciti tramite documenti lasciati all'interno dei sacchi della spazzatura, mentre per qualcuno è stato fondamentale l'appostamento di agenti in borghese nei pressi di alcune aree sensibili e la collaborazione di privati cittadini, del personale della Ciclat e dell'ufficio ambiente del Comune. «Durante le attività di polizia ambientale - ha detto il capitano Paddeu – cerchiamo sempre di dotare i nostri agenti dei mezzi migliori che la tecnologia ci mette a disposizione, con la consapevolezza che non potranno mai sostituire il capitale umano, ma possono essere un valido aiuto».(n.n.)
Le contestazioni vanno dall'abbandono di rifiuti di provenienza domestica, conferimento nel secco residuo di rifiuti recuperabili (carta, plastica, metallo, vetro, umido), utilizzo di buste non conformi per il conferimento dei rifiuti umido - secco, plastica e carta e cartone, conferimento di rifiuti ingombranti sul suolo pubblico senza appuntamento di ritiro e imbrattamento del suolo pubblico o adibito ad uso pubblico. I quattro episodi di abbandono rifiuti si sono verificati in zone extraurbane, in alcuni casi si è risaliti agli autori degli illeciti tramite documenti lasciati all'interno dei sacchi della spazzatura, mentre per qualcuno è stato fondamentale l'appostamento di agenti in borghese nei pressi di alcune aree sensibili e la collaborazione di privati cittadini, del personale della Ciclat e dell'ufficio ambiente del Comune. «Durante le attività di polizia ambientale - ha detto il capitano Paddeu – cerchiamo sempre di dotare i nostri agenti dei mezzi migliori che la tecnologia ci mette a disposizione, con la consapevolezza che non potranno mai sostituire il capitale umano, ma possono essere un valido aiuto».(n.n.)