La Nuova Sardegna

Alghero

Punta Giglio comitato all’attacco

Punta Giglio comitato all’attacco

Il Rifugio di mare torna nel mirino: contestati cartelli, loghi, ingressi e spese

24 ottobre 2021
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ALGHERO. Il presidente del comitato Punta Giglio Libera, Giovanni Battista Oliva, interviene, ancora una volta, sul progetto “Rifugio di Mare” inviando una lettera, con richiesta di risposta urgente, al sindaco Mario Conoci, al direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani e al consiglio regionale sardo.

Sono sei i punti evidenziati dall'architetto Oliva. Il primo punto riguarda i nuovi cartelli informativi posizionati all'interno del compendio di Punta Giglio che, come scrive Oliva, «si chiede se l'omettere qualsiasi riferimento al Parco di Porto Conte e il limitare la messaggistica alla sola lingua italiana (e senza lettura Braille per i non vedenti), derivino da una precisa scelta». Il Comitato chiede, inoltre, se l'incarico retribuito all'architetto Stefano Govoni di fornire «pannelli esplicativi a supporto del percorso museografico a cielo aperto» non sia in contrasto con il Protocollo d'Intesa tra parco e cooperativa, dove viene evidenziato che «l'intervento sarà interamente finanziato da Il Quinto Elemento Società cooperativa». Gli altri quesiti posti da Giovanni Oliva riguardano il fatto che inquadrando il codice QR sui cartelli si venga catapultati sul sito del Rifugio di Mare, invece che su quello del Parco, poi se «l'attività di ristoro in zona Sic/Zps/Zsc è stata autorizzata dalle istituzioni competenti e con che atti». Infine domande sul costo esatto del biglietto e su chi sarà il beneficiario, e se la telecamera posta all'ingresso è stata autorizzata. E se si, chi ha accesso alle immagini. (n.n.)

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