La Nuova Sardegna

Alghero

La rabbia dei ristoratori: «Perso un giorno di lavoro»

di Nicola Nieddu
La rabbia dei ristoratori: «Perso un giorno di lavoro»

Operatori commerciali in rivolta dopo gli allagamenti di domenica mattina Riccardo Bazzano (Alguer mia): «Ho dovuto cancellare 80 prenotazioni»

02 novembre 2021
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ALGHERO. Il maltempo che si è abbattuto domenica sulla Riviera del Corallo ha creato diversi disagi, i più importanti tra via Garibaldi, lungomare Barcellona, via Lido e le traverse che collegano viale Europa al lungomare. Basta una pioggia un po’ più abbondante del solito e gran parte della zona di Alghero che si affaccia sul mare viene sommersa da acqua e liquami. E non è la prima volta. Puntuale come da diversi anni a questa parte, il problema si presenta senza che si riesca a trovare una soluzione.

Nel frattempo cittadini e commercianti alzano il tono della voce per farsi sentire anche perché quest’ultimo week-end di piogge ha provocato ingenti danni economici agli operatori del settore della ristorazione. Sarebbe dovuto essere un fine settimana di lavoro importante per bar e ristoranti, invece nella zona del Lido e in via Garibaldi quasi tutte le attività hanno dovuto abbassare la serranda nonostante avessero tantissime prenotazioni. L’acqua è entrata in diversi locali e soprattutto era praticamente impossibile raggiungerli, sia in auto sia a piedi. A un certo punto via Lido La strada è diventata un fiume di acqua mista ad escrementi che fuoriuscivano dai tombini: «Una vergogna – ha detto Daniela Coradduzza, titolare del bar Playa – non abbiamo potuto lavorare perché sommersi da liquami. All’interno del locale quando è cominciato a piovere avevo dei clienti, un quindicina di persone e sono rimaste letteralmente intrappolate per diverse ore con le strade che si trasformate in fiumi. Ci vantiamo di essere una città turistica, poi costringiamo le attività a chiudere a causa di un semplice acquazzone perché le fogne scoppiano puntualmente». Grandi lamentele anche da Riccardo Bazzano, titolare del ristorante pizzeria Alguer Mia in via Cipro, una delle traverse tra viale Europa e il Lido: «Avevo prenotazioni per 80 persone, purtroppo la strada trasformata in un fiume di liquami non mi ha permesso di lavorare. Il danno per me è stato enorme: innanzitutto ho dovuto dirottare i clienti in altri locali, in più, come è ovvio, ho pagato la giornata ai miei dieci dipendenti. La cosa assurda – ha proseguito Bazzano – è che le strade, dopo che l'acqua è defluita nel pomeriggio di domenica, non sono state ancora pulite con le spazzatrici e l’odore dei liquami è insopportabile».

Gravi disagi anche in via Garibaldi, che costeggia la passeggiata che arriva fino al porto lungo le “ramblas”. L'acqua piovana, mista sempre a liquami, ha penalizzato bar e ristoranti come il Quartè Sayal: «nemmeno le paratie che abbiamo messo, hanno retto –- ha detto Roberto Ferroni, proprietario dello storico immobile – anche da noi ci sono state diverse prenotazioni annullate perché era impossibile raggiungerci. Poi i reflui fognari hanno invaso la parte bassa del locale. Speravamo in un ponte di Ognissanti soddisfacente, invece le nostre attese sono state annullate. Occorre intervenire al più presto».

Sul problema allagamenti è intervenuta ieri mattina l'opposizione in consiglio comunale ricordando che, nella scorsa consiliatura, il Comune e Abbanoa avevano progettato un piano di interventi di manutenzione straordinaria e rifacimento di diversi tratti di condotte idrico -fognarie. I consiglieri di centrosinistra chiedono che fine abbia fatto il “Progetto Alghero”.

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