La Nuova Sardegna

Alghero

Lo Teatrì riapre le porte: 25 posti e tanta emozione

di Nicola Nieddu
Lo Teatrì riapre le porte: 25 posti e tanta emozione

Sabato riparte dopo due anni “Il teatro più piccolo del mondo” di Ignazio Chessa Messo in ginocchio dal covid è sopravvissuto grazie a benefattori tedeschi

04 novembre 2021
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ALGHERO. Lo Teatrì, il teatro più piccolo del mondo, riaprirà questo sabato dopo quasi due anni di chiusura forzata a causa del covid. Per il proprietario Ignazio Chessa è un emozione indescrivibile: «Direi che è un condensato di emozioni forti. Riaprire dopo così tanto tempo mi da uno slancio di nuova vitalità, un beneficio psicofisico meglio di qualsiasi medicina».

Con le restrizioni anticovid il teatrino sarà ancora più piccolo: solo 25 posti a sedere nei suoi 38 metri quadrati dove, oltre alla platea, c'è tutto l'essenziale. Lo Teatrì e Ignazio Chessa hanno resistito al covid e alla grave crisi economica dovuta alla chiusura forzata. Lo scorso anno rischiò di chiudere definitivamente proprio perché non c'erano i margini per andare avanti con delle spese fisse come, ad esempio, l'affitto del locale, l'energia elettrica. Il progetto di una vita di Ignazio Chessa stava per finire in qualche cantina, quando dalla Germania si è mossa un'onda benefica, una cordata di estimatori che hanno adottato Lo Teatrì. Ora Lo Teatrì riapre con uno spettacolo divertente intitolato “AutoTributo” dove Ignazio Chessa, coadiuvato dal “notaio omologato” Bilardo Roberti (al secolo Roberto Bilardi ), si esibisce in un recital di poesie, scritti, fatti realmente accaduto che hanno costellato una porzione della vita dell'autore. Il dramma ironico di un non più giovane, ma irriducibile sognatore che si affida a poeti minori che gli sono apparsi in sogno e dai quali è stato posseduto. Lo spettacolo inizierà alle 19.30 ed è obbligatorio prenotare al numero 338 5983083. Scene e costumi sono di Fabio Loi.

Ignazio Chessa è visibilmente emozionato all’idea di riaprire la sua creatura: «Non vedo l'ora dopo due anni di sacrifici e sofferenze durante i quali ho avuto modo di constatare che Lo Teatrì ha tanti estimatori». AutoTributo è solo l'inizio dell'era post covid per Chessa che ha già pronti una serie di appuntamenti che si terranno, come sempre, il sabato sera per gli adulti e la domenica pomeriggio per i bambini. Ma non è tutto, perché l'artista algherese sta valutando l'ipotesi di aprire anche la domenica con dei matinée destinati anche a un pubblico diverso da quello abituale. Al momento, oltre ad AutoTributo, il calendario di Lo Teatrì prevede Destini, per un pubblico adulto, e Fiabaret e Rodari Club per un pubblico infantile familiare. Diverse le collaborazioni: Claudio Gabriel Sanna per gli spettacoli di Teatro - canzone, Spazio T, associazione Ammentu, Coop Maldimarem e con il direttore del Tiroler Volksshauspiele Christoph Nix.



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