La Nuova Sardegna

Alghero

Il preliminare del Puc all’esame del Consiglio

di Nicola Nieddu
Il preliminare del Puc all’esame del Consiglio

L’assemblea civica riprende a discutere del fondamentale strumento urbanistico Previsti un nuovo ospedale a Mamuntanas e un cimitero nell’area della bonifica 

11 novembre 2021
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ALGHERO. Non solo il nuovo ospedale a Mamuntanas, ma anche lo spostamento del cimitero nell’area della bonifica, «in un’area adeguata dal punto di vista dimensionale che consenta di rafforzare il sistema dei trasporti pubblici e delle connessioni tra città e borgate», infatti «il problema dei limiti di superficie e servizi dell’attuale cimitero non consentono una sua modernizzazione e una previsione di aumento della disponibilità».

È scritto nero su bianco nel documento preliminare del Puc da settimane in mano ai gruppi consiliari. Si riprende dunque timidamente a parlare del Piano urbanistico comunale ora che siamo quasi a metà mandato per la consiliatura Conoci, che proprio in dicembre effettuerà il giro di boa. Com’è noto, nella Riviera del Corallo vige ancora il Piano regolatore generale degli anni Ottanta, nonostante il Puc sia in viaggio da trent’anni, attraversando maggioranze di ogni colore politico, alcune delle quali non hanno retto all’urto e sono anche andate anzitempo a casa.

Previsto dalla legge regionale 45 del 1989, superato nella scorsa consiliatura lo scoglio relativo allo studio sull’assetto insediativo, ambientale, culturale, approvate le linee guida, ora si è nella fase della progettazione preliminare del piano. Con una certificazione contenuta nel documento preliminare: «La scarsa realizzazione delle zone di espansione urbana ha portato al riversamento della costruibilità recente nelle zone di completamento urbano (le zone B, ndc) con conseguenti problemi per i servizi e per l'immagine urbana».

Insomma, centro urbano saturo e carenza di servizi, cubatura residua del piano regolatore ormai esaurita. Che fare? Il preliminare targato Conoci si pone un orizzonte di 10-15 anni. Sette progetti guida urbani: Cuguttu, Orti, Caragol, Sant'Agostino, Sant'Anna e Calabona, l'area Saica, Montagnese e Su Contu. Tre nei nuclei rurali: Maristella, Guardia Grande, Santa Maria La Palma. E poi, progetti speciali per il turismo che prevedono tre poli: Porto Conte, Maria Pia e Calabona. I progetti per le infrastrutture produttive e di servizio con il nuovo polo ospedaliero di Mamuntanas, il centro intermodale, il sistema delle grandi aziende agricole: Surigheddu, Mamuntanas e San Marco, la nuova ubicazione del cimitero nell'area di bonifica lasciando al Mariotti solo la funzione di cimitero monumentale, la cittadella dello sport a Maria Pia, il parco urbano degli orti storici e la cittadella della scuola, il sistema dell'edilizia storica rurale della corona ulivetata e di Valverde. «Ci è stato consegnato un preliminare snello che però bisogna prima discutere con la città – afferma Mario Bruno, ex sindaco e leader dell’opposizione –. Ci sono scelte molto discutibili, nessun dimensionamento, molta genericità in alcuni casi e puntualità chirurgica in altri. In ogni caso prima del Puc c’è ancora l’approvazione del piano particolareggiato del centro storico, da noi adottato e non ancora approvato».

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