La Nuova Sardegna

Alghero

“Alguer Lluenta”, 40 posti di lavoro

“Alguer Lluenta”, 40 posti di lavoro

Il progetto sul verde pubblico è rivolto ai percettori del reddito di cittadinanza

14 novembre 2021
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ALGHERO. Si chiama “Alguer Lluenta” (Alghero Lucida) ed è un progetto rivolto ai percettori del reddito di cittadinanza. Saranno 40 gli algheresi che percepiscono il reddito di cittadinanza ad essere impiegati in lavori di manutenzione del verde pubblico e pulizia di aree urbane ed extraurbane. Nella fase iniziale – fanno sapere dagli uffici comunali – il progetto comprende l’acquisizione da parte dei partecipanti, di contenuti di carattere generale inerenti gli aspetti normativi sulla privacy, sicurezza sul lavoro, fattori di rischio e misure di prevenzione individuali e collettive con particolare riferimento all’attività che sarà espletata nel corso del progetto, nonché in merito alla normativa nazionale e comunale afferenti gli aspetti tecnici delle attività da svolgere.

E inoltre, gli addetti saranno impegnati nella riqualificazione di aree come parchi, aree verdi, litorali, spiagge, luoghi di sosta e transito, con la raccolta di rifiuti abbandonati, la pulizia degli ambienti ed il posizionamento di attrezzature, sorveglianza e manutenzione di isole ecologiche ed altre strutture del sistema di raccolta differenziata, supporto nella organizzazione di eventi di educazione ambientale. «Alguer Lluenta – spiega l’assessore all'ambiente Andrea Montis – avrà anche finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, volte a promuovere ed attuare iniziative di tutela del patrimonio ambientale coinvolgendo la comunità locale sui temi e le problematiche ambientali e sulla riqualificazione di beni pubblici inutilizzati, nonché sulla valorizzazione della "cosa pubblica».

Le attività in cui saranno impegnati i precettori del reddito rappresenteranno anche momento di promozione del processo di inclusione sociale, in quanto potranno sviluppare competenze e professionalità attraverso luna nuova esperienza di lavoro. Non è da considerare secondario - conclude Montis - l'aspetto economico e di risparmio per le casse comunali».

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