La Nuova Sardegna

ALGHERO. I nuovi abbonamenti tramite App per gli autobus di linea dell’Arst causa problemi a chi non è pratico con la tecnologia, come gli anziani, e poi penalizzano, ad esempio, le edicole che sino ad ora avevano garantito un servizio importante per cittadini e turisti, soprattutto dopo la chiusura della biglietteria Arst nel terminal di via Catalogna. A intervenire sull’argomento è Claudio Mura, dell’edicola di piazza Sulis, che aggiunge l’importanza delle edicole nel garantire il servizio: «Soprattutto durante il lockdown si è notato ancora di più il lavoro di noi edicolanti che ora, con questa strategia aziendale, mette di fatto in disparte le edicole».

Lo stesso Mura dice di aver esposto la problematica all’Arst, che ha risposto: «Ho manifestato anche la problematica evidente creata all’utenza degli anziani, massimi fruitori del servizio pubblico cittadino e non certo avvezzi all’uso della tecnologia, ma abituati al ritiro degli abbonamenti cartacei nella propria edicola di fiducia, sono stato informato che la rivoluzione dell'eliminazione degli abbonamenti cartacei sarebbe continuata ed ultimata all'inizio del 2022 con l'eliminazione totale dei biglietti in tale forma». Secondo il gestore dell’edicola Badalotti, «si sarebbe dovuto coinvolgere la categoria degli edicolanti in questa scelta».

Nella nota inviata all’Azienda dei trasporti, Claudio Mura ricorda all’Arst che va bene la modernità, ma che «la modernità è anche avere mezzi che partono e che arrivano sempre alle loro destinazioni, senza doversi fermare per guasti improvvisi sempre più frequenti, la modernità è avere, ad ogni fermata, un display che informa il viaggiatore sul tempo di attesa delle frequenza delle corse. Tra l’altro – conclude Mura – a Milano, ad esempio, è tuttora possibile acquistare il biglietto cartaceo nelle edicole a tutela di chi, come gli anziani, non è pratico con la tecnologia». (n.n.)