La Nuova Sardegna

Alghero

Ospedale, scontro tra consiglieri

di Nicola Nieddu
Ospedale, scontro tra consiglieri

Il centrosinistra accusa: «La Regione ha tagliato fuori dal piano triennale Ats la nuova struttura»

02 dicembre 2021
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ALGHERO. Sulla sanità algherese è scontro a muso duro tra consiglieri comunali di centrosinistra e di Lega e Psd'Az. I primi criticano e accusano il governo regionale di aver tagliato fuori il nuovo ospedale dal piano triennale delle opere pubbliche dell’Ats, mentre da Lega e Psd’az rispondono che non è vero e che il nuovo ospedale è un atto di programmazione regionale e non dell'Ats. Al netto delle battute al vetriolo, i consiglieri di centrosinistra, in una nota, evidenziano che: «Non ci sarà un nuovo ospedale per Alghero, le forze di maggioranza non litighino sull’ubicazione del niente: non sorgerà a Mamuntanas, dove lo prevedeva il fantasioso preliminare del Puc della giunta Conoci, né in zona Taulera dove invece lo collocava la delibera del consiglio comunale dell’era Tedde. Il piano triennale delle opere pubbliche dell’Ats prevede per l'ospedale civile di Alghero solo una parzialissima ristrutturazione da avviare nei prossimi anni per 7,5 milioni di euro, compresi i lavori di messa in sicurezza e antincendio per i due ospedali algheresi».

Dall’opposizione chiedono una presa di posizione decisa da parte del sindaco nei confronti del governo regionale. «Gli unici interventi previsti – prosegue la nota del centrosinistra – riguardano l’ampliamento del pronto soccorso in un’area adiacente rispetto all'ubicazione attuale e poco altro. Insomma, ci si accontenta di un completamento di lavori avviati nel 2009 con la riqualificazione complessiva del Civile da 9 milioni di euro».

Dalla maggioranza a rispondere sono i consiglieri comunali del gruppo Lega – Psd'Az i quali precisano che «Ats non svolge attività di programmazione di nuovi ospedali, ma si limita a garantirne l'efficacia. Le risorse, pari a 7,5 milioni di euro, che Ats sta mettendo a disposizione per l’unico ospedale di Alghero esistente sono in quantità decisamente superiori a quelle stanziate dalle precedenti amministrazioni».

Sulla costruzione del nuovo ospedale, poi, i consiglieri di maggioranza sono convinti che «gli impegni assunti dal governo regionale saranno mantenuti».

Sulla sanità algherese a polemizzare sono anche alcune forze della stessa maggioranza in consiglio comunale. Udc e Riformatori hanno firmato una nota congiunta dove lamentano gravi criticità e alcune perplessità circa il trasferimento dell’ospedale Marino all’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. Christian Mulas, Nina Ansini e Alberto Bamonti, tra le varie cose, evidenziano che «nello scorporo non si parla di sala operatoria, ma si prevede un polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica. Ci chiediamo: quale sarà il personale che verrà impiegato all'interno delle sale operatorie in supporto al personale medico? E poi chiediamo anche, dal momento che l’oculistica non rientra nello scorporo del Marino, come mai in questo anno si è provveduto a ristrutturare il Marino che al primo gennaio non sarà più dell’Ats e non si è provveduto a creare lo spazio per una sala operatoria adeguata per l’oculistica che, stando allo scorporo, dovrebbe essere d'ufficio trasferita al civile?».

I rappresentanti Udc e Riformatori sottolineano soprattutto che «al momento nessuno sembra adeguatamente informato su quello che succederà veramente».

Intanto il presidente della commissione comunale sanità, Mulas, ha convocato per oggi pomeriggio i componenti per discutere con urgenza sulla situazione dei due ospedali algheresi.



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