La Nuova Sardegna

Alghero

Mercato civico indecoroso protesta dei commercianti

di Nicola Nieddu
Mercato civico indecoroso protesta dei commercianti

La struttura si allaga ogni volta che piove e i servizi igienici sono abbandonati Gli operatori: «Basta interventi tampone, si trovi una soluzione definitiva» 

14 dicembre 2021
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ALGHERO. Gli operatori del mercato civico di via Cagliari si sentono abbandonati e, ancora una volta, protestano per lo stato indecoroso in cui versa la struttura: piove dentro, portone d’ingresso non funzionante, servizio igienici da terzo mondo, crepe sui muri e problema parcheggi. All’interno del mercato si trovano frutta e verdura, pescherie, macellerie, generi alimentari, griglieria, friggitoria bouqueria. Un’offerta di prodotti locali di alta qualità, ma la struttura è fatiscente. «Tante promesse dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, ma pochi fatti. La situazione è sotto gli occhi di tutti – si lamentano a gran voce i commercianti – la struttura di legno che fa da tetto ha problemi in più punti e, recentemente, si è persino staccata una parte che, fortunatamente, non ha colpito nessuno. Sono venuti alcuni operai In House che l’hanno riparata, ma non basta, perché come piove, dentro si forma un lago e alcune attività devono chiudere, come la Bouqueria».

I commercianti lamentano anche lo stato la limite della decenza dei servizi igienici, a volte usati anche come ritrovo di persone in cerca di avventure estreme. Pina Meloni, titolare, insieme a Nicoletta Tilloca, della Bouqueria è quella che ci rimette più di tutti: «Come è iniziata la stagione delle piogge, abbiamo dovuto chiudere perché è impossibile lavorare con l'acqua che cade in testa ai clienti oppure sulla merce. Questa situazione ci sta penalizzando tantissimo con una perdita economica importante per noi e per tutti i nostri collaboratori. Probabilmente ci sono gli estremi per chiedere un risarcimento perché, noi paghiamo l'affitto e il padrone di casa (il Comune) deve eseguire i lavori».

«Serve un intervento radicale – dice Tore Casu, proprietario del box di generi alimentari –, gli interventi tampone non servono a niente. Occorre la volontà politica. Riunioni su riunioni, però serve mettere in pratica. I problemi sono diversi». Nicola Ricci, proprietario dell’omonima pescheria, nell’elencare tutti i problemi della struttura, ne evidenzia due in particolare: la porta d’ingresso e i parcheggi. «Quello della porta d’ingresso da via Cagliari è un problema grave perché rischia di schiacciare le persone. Ogni giorno sono diverse le persone che vengono colpite dalla porta perché, avendo il sensore rotto, si chiudono all'improvviso. L’altro giorno – dice Ricci – una signora è caduta rischiando di farsi seriamente male. Mi auguro non si attenda qualche tragedia per ripristinare la porta. Poi c’è il problema parcheggi. Noi commercianti, abbiamo poco spazio per poter lavorare. Oramai i parcheggi attorno al mercato civico sono regolarmente occupati da tavolini, cassonetti per la spazzatura e mezzi di persone che, sin da presto li occupano e non vanno via sino a mattinata inoltrata o, a volte, a fine giornata. Vicino – ha concluso Ricci – abbiamo i parcheggi di piazza dei Mercati, ma a che li siamo a livelli di terzo mondo».

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