La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, cartelli in catalano nel sito archeologico: è polemica

di Nicola Nieddu
Alghero, cartelli in catalano nel sito archeologico: è polemica

Il Sovrintendente li boccia per Sant’Imbenia ma il sindaco non ci sta: «Si rispetti la legge»

22 dicembre 2021
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ALGHERO. Via il catalano dai pannelli informativi presenti all’interno della Villa Romana a Sant’Imbenia. I pannelli che descrivono la prestigiosa area archeologica dovranno essere scritti in italiano con traduzione in inglese. Questo quanto disposto dal Soprintendente Bruno Billeci che, nei giorni scorsi, in riferimento all’apertura al pubblico del sito, ha inviato una nota all’Azienda speciale Parco di Porto Conte, al Comune di Alghero e, per conoscenza, al segretariato regionale del ministero della Cultura. Nella lettera, il professor Billeci scrive che «per i cartelli informativi si autorizza l’uso della lingua italiana e la traduzione in lingua inglese, ma non della proposta in lingua catalana, in quanto non rientra tra le lingue ufficiali dell’Unione europea per l’interazione con il pubblico, le organizzazioni e gli Stati membri».

Ma allo stop del Soprintendente per l'utilizzo della lingua di Alghero, non si è fatta attendere la risposta da parte del sindaco Mario Conoci il quale, giovedì scorso, ha inviato una lettera al Soprintendente Billeci dove esprime il suo disappunto. «Sono rimasto molto meravigliato, nel leggere la sua lettera di riscontro, in seguito all'apertura al pubblico della Villa Romana di Sant’Imbenia, con la quale, mentre ammette l'uso della lingua italiana e di quella inglese nella cartellonistica del prestigioso sito archeologico, vieta l'utilizzo della lingua catalana di Alghero". Tanta meraviglia, ma anche tanto dispiacere è quello che il primo cittadino algherese evidenzia nella risposta al professor Bruno Billeci: «Dispiacere – scrive Conoci – generato dal fatto che, in totale dissonanza col dettato della norma regionale che regola la materia, nel territorio comunale di Alghero non si ammetta l'uso della lingua del territorio che, tra l'altro, gode della tutela della legge statale e di quella regionale». Mario Conoci, nel chiedere al Soprintendente una riammissione dell’uso della lingua algherese nella cartellonistica della Villa Romana di Sant'Imbenia, ha aggiunto che ritiene «tanto opportuno quanto doveroso segnalare che la legge regionale in materia (legge 3 luglio 2018, n. 22) detta in maniera chiara e incontrovertibile, i principi che devono regolare, in terra sarda, l'uso della stessa. In particolare – evidenzia il sindaco – per quanto attiene allo specifico territorio di Alghero, nella legge regionale è stabilito che «la toponomastica e le denominazioni ufficiali in catalano di Alghero sono deliberate dall’amministrazione comunale di Alghero».

Conoci aggiunge poi che «la Regione fornisce ad altre pubbliche amministrazioni, compresi i concessionari di pubblici servizi, la consulenza per la scrittura e la traduzione in lingua sarda, in catalano di Alghero, o in sassarese, gallurese e tabarchino della cartellonistica».

La lettera si chiude con il sindaco Mario Conoci che chiede al soprintendente Bruno Billeci di rivedere l’autorizzazione e di fare in modo che, insieme all’italiano e all’inglese, nella cartellonistica informativa della Villa Romana di Sant’Imbenia, ci sia spazio anche per il catalano di Alghero.

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