La Nuova Sardegna

SASSARI. Giornalismo sardo in lutto per la scomparsa di Gianni Olandi, 76 anni, per decenni storico corrispondente della Nuova Sardegna da Alghero. Gianni ha avuto un malore improvviso, la corsa in ospedale e il ricovero in terapia intensiva. Questa mattina purtroppo la triste notizia della morte. Curioso, ironico, irriverente, il coraggio della critica per dare vita reale alle notizie. Raggiunta la meritata pensione aveva continuato a lavorare instancabile, in quella che è stata fino a pochi giorni fa la sua creatura: Buongiorno Alghero. Grande conoscitore del territorio, Gianni Olandi ha raccontato la crescita e le difficoltà, i personaggi e la semplicità degli umili. Alla sua maniera, sempre con il sorriso e con quella battuta che arrivava puntuale e ti cambiava la giornata. Per anni la Nuova Sardegna è stata la sua casa. Dai colleghi della Nuova un abbraccio ai familiari.

Gianni Olandi è stato ricordato anche dal sindaco di Alghero Mario Conoci con queste parole: «Gianni Olandi era un amico, prima che un giornalista di grande esperienza. Gianni amava Alghero, e senza dimenticare la sua Sassari si sentiva algherese a tutti gli effetti. Sempre attento alla critica, anche sferzante e irriverente, spesso ironica, ma mai inutile o fine a stessa. Conosceva ogni piega della vita politica e delle dinamiche sociali della citta. La Nuova Sardegna  è stata per lungo tempo la sua casa, il giornalismo era la sua vita, fino all'ultimo giorno. Ha dato tutto per la sua professione che ha svolto con passione sino all’ultimo. Ricordo le battaglie per eliminare lo sconcio dell'area ex Saica, e lo ricordo in prima fila che si godeva la sua ennesima sigaretta mentre le ruspe buttavano giù i ruderi. Appena laureato mi chiese di collaborare con lui per la Nuova Sardegna alle notizie sportive di Alghero e lunghe sono state le ore che ho trascorso con lui in redazione a parlare di politica e di problemi della città. Ciao Gianni, ci mancherai tanto. Un abbraccio forte va alla sua famiglia».