La Nuova Sardegna

Alghero

Domus de janas avanti verso l’Unesco

Domus de janas avanti verso l’Unesco

Una delibera di giunta favorisce la candidatura dei siti a patrimonio universale

06 gennaio 2022
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ALGHERO. Ancora un passo avanti verso il riconoscimento dell’Unesco delle domus de janas. Alghero è capofila della Rete dei comuni della Sardegna che comprende 35 siti in cui sono presenti vestigia e testimonianze della preistoria. Nei giorni scorsi la Giunta Conoci ha deliberato lo schema di convenzione tra Comune e Regione per il relativo finanziamento, e con il Cesim (Centro studi identità e memoria) al fine di favorire la candidatura al World Heritage dei monumenti preistorici per il riconoscimento Unesco.

L’opera della sepoltura dei sardi che ha attraversato millenni, elemento significativo del patrimonio culturale della Sardegna, conta già sul parere favorevole nel merito da parte del ministero della Cultura, espresso ad aprile. Il Mic ha dato il via libera alla proposta formalizzata dalla rete dei in cui sono presenti le le Domus de Janas, prevenuta attraverso la Commissione nazionale italiana per l’Unesco. Da Alghero a Villanova Monteleone, Ossi, Cheremule, a Mamoiada, Goni, Ardauli, Benetutti, Sedilo, la proposta denominata “Rete per la tutela, conservazione, valorizzazione ed il riconoscimento Unesco quale patrimonio dell’umanità dell’arte ed architettura nella preistoria della Sardegna. Le domus de janas” fa parte ora della lista propositiva italiana della Convenzione sulla protezione del Patrimonio mondiale trasmessa alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unesco.

Il prossimo approdo è quello della Tentative Lists di Parigi, al quale gli Stati presentano le proposte che considerano patrimonio di valore universale. Alghero, con i siti di Anghelu Ruju e Santu Pedru, è al centro del programma che il Mic propone per il riconoscimento Unesco. La legge regionale 22 novembre 2021, n. 17 stabilisce, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, la spesa di 300mila euro a favore della Rete dei comuni delle domus de janas per favorire la candidatura del progetto e consentire la realizzazione di un dossier tecnico-scientifico sui 35 siti inseriti in prima istanza nella Tentative List e favorire così la loro messa in sicurezza e predisporre un piano di gestione.



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