Ex Vetreria Turritana, nuova idea del Comune
di Nicola Nieddu
Il sindaco Mario Conoci: «Potrebbe diventare un centro di servizi per la Pietraia» La struttura, abbandonata da decenni, è stata restituita all’Agenzia del Demanio
18 marzo 2022
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ALGHERO. I locali dell'ex Vetreria Turritana, situati nel quartiere della Pietraia, tornano tra le mani dell'Agenzia del Demanio dopo essere stati ceduti alla Guardia di Finanza con l'obiettivo di realizzare una nuova caserma. Il progetto però non è andato in porto e l'ex Vetreria sembra così destinata all'abbandono infinito. Tra l'altro è un luogo suggestivo per l'area verde intorno e il vicino sito archeologico denominato “Necropoli di Cuguttu”.
La storia dell'ex Vetreria Turritana comincia nel 1945 quando i due capannoni, in origine di proprietà della Regia Aeronautica (che dal 1946, in seguito alla nascita della Repubblica Italiana, diventerà Aeronautica Militare), ospitavano quella che era la prima e unica vetreria regionale. Fu fondata da un gruppo di imprenditori sassaresi con mastri vetrai provenienti dalla Toscana e dalla Campania. Le bottiglie, contrassegnate la logo VT ) venivano realizzate e personalizzate per ditte sarde importanti. La Vetreria Turritana durò però pochi anni e nel 1952, con l'Aeronautica Militare che non rinnovò il contratto di locazione, la sede venne trasferita a Pirri, municipalità di Cagliari. I locali della Pietraia non vennero più utilizzati se non, per un breve periodo, come palestre e scuole di ballo. Oggi il sito dell'ex Vetreria, che è sempre stato di proprietà dello Stato, è un luogo di abbandono e degrado. È un luogo denso di problematiche sociali, spesso meta dei tossicodipendenti.
Sulla questione il sindaco Mario Conoci, appresa la notizia, si è reso disponibile ad avviare una trattativa con il Demanio per l'acquisizione dell'area: «sarebbe interessante valutare con l'Agenzia del Demanio, la possibilità di poter recuperare l'intera struttura da destinare a servizi per la comunità dell'intera città oltre che del quartiere della Pietraia». Sull'ex Vetreria, qualche anno fa, il Comune presentò un progetto nell'ambito del piano periferie aree urbane degradate nel progetto di riqualificazione della Pietraia. La scelta cadde poi sul mercato civico della Pietraia, per il quale fu concesso un finanziamento di 3 milioni e 200 mila euro per la riqualificazione.
Era il 2018. Quel progetto che potrebbe essere rivisto e riadattato, prevedeva la concessione di spazi all'uso di laboratori scolastici delle scuole primarie finalizzati agli orti didattici. In continuità con questa, fornire una concessione di spazio ad una associazione di anziani con lo scopo di fornire spazio dove poter fare l'orto e contestualmente favorire la possibilità di scambio di conoscenze intragenerazionale. Nel progetto gli spazi esterni agli edifici prevedevano giardini tematici o spazi di lettura e contemplazione o contenitori effimeri di progetti artistici. Poi anche uno spazio per biblioteca e emeroteca, connessa in rete alle biblioteche del territorio comunale. Poi spazi per attività performance artistiche, sia di tipo musicale e teatrale.
La storia dell'ex Vetreria Turritana comincia nel 1945 quando i due capannoni, in origine di proprietà della Regia Aeronautica (che dal 1946, in seguito alla nascita della Repubblica Italiana, diventerà Aeronautica Militare), ospitavano quella che era la prima e unica vetreria regionale. Fu fondata da un gruppo di imprenditori sassaresi con mastri vetrai provenienti dalla Toscana e dalla Campania. Le bottiglie, contrassegnate la logo VT ) venivano realizzate e personalizzate per ditte sarde importanti. La Vetreria Turritana durò però pochi anni e nel 1952, con l'Aeronautica Militare che non rinnovò il contratto di locazione, la sede venne trasferita a Pirri, municipalità di Cagliari. I locali della Pietraia non vennero più utilizzati se non, per un breve periodo, come palestre e scuole di ballo. Oggi il sito dell'ex Vetreria, che è sempre stato di proprietà dello Stato, è un luogo di abbandono e degrado. È un luogo denso di problematiche sociali, spesso meta dei tossicodipendenti.
Sulla questione il sindaco Mario Conoci, appresa la notizia, si è reso disponibile ad avviare una trattativa con il Demanio per l'acquisizione dell'area: «sarebbe interessante valutare con l'Agenzia del Demanio, la possibilità di poter recuperare l'intera struttura da destinare a servizi per la comunità dell'intera città oltre che del quartiere della Pietraia». Sull'ex Vetreria, qualche anno fa, il Comune presentò un progetto nell'ambito del piano periferie aree urbane degradate nel progetto di riqualificazione della Pietraia. La scelta cadde poi sul mercato civico della Pietraia, per il quale fu concesso un finanziamento di 3 milioni e 200 mila euro per la riqualificazione.
Era il 2018. Quel progetto che potrebbe essere rivisto e riadattato, prevedeva la concessione di spazi all'uso di laboratori scolastici delle scuole primarie finalizzati agli orti didattici. In continuità con questa, fornire una concessione di spazio ad una associazione di anziani con lo scopo di fornire spazio dove poter fare l'orto e contestualmente favorire la possibilità di scambio di conoscenze intragenerazionale. Nel progetto gli spazi esterni agli edifici prevedevano giardini tematici o spazi di lettura e contemplazione o contenitori effimeri di progetti artistici. Poi anche uno spazio per biblioteca e emeroteca, connessa in rete alle biblioteche del territorio comunale. Poi spazi per attività performance artistiche, sia di tipo musicale e teatrale.
