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Alghero

Follia al pronto soccorso di Alghero: botte a medico e infermiera

Luca Fiori
Follia al pronto soccorso di Alghero: botte a medico e infermiera

Un 28enne si è presentato in ospedale nel cuore della notte prima con un coltello. Poi è tornato e ha aggredito il personale sanitario. Disposta la custodia in carcere

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ALGHERO. Qualche giorno fa aveva importunato il personale del Centro di igiene mentale di via Paoli, chiedendo con insistenza e arroganza di essere visitato, ma poi era stato convinto ad andare via. Lunedì nel cuore della notte Andrea Giovanni Masala, algherese di 28 anni, è tornato alla carica. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha perso completamente la ragione e per due volte si è recato al pronto soccorso dell’ospedale civile creando il panico tra medici, infermieri e pazienti.

Il 28enne si è presentato una prima volta con un coltello che ha mostrato per minacciare il personale, poi è ritornato e ha aggredito una dottoressa e un’infermiera che stavano svolgendo la guardia notturna, procurando a entrambe lesioni guaribili in dieci giorni.

La nottata di follia è stata fortunatamente interrotta dall’intervento dei carabinieri della sezione radiomobile e dai colleghi della sezione operativa della compagnia di Alghero. Dopo l’arresto, disposto dal sostituto procuratore Paolo Piras, l’uomo è stato accompagnato al comando provinciale di Sassari e rinchiuso con difficoltà in una camera di sicurezza.

Ieri mattina, difeso dagli avvocati Valeria Testoni e Danilo Mattana, è stato accompagnato in tribunale. In aula, nel corso dell’udienza di convalida, è stato guardato a vista da sei carabinieri che non lo hanno perso d’occhio neanche per un secondo.

«Il personale sanitario deve essere tutelato in tutti i modi» ha detto il pm Piras, chiedendo la custodia cautelare in carcere del 28enne. Il giudice Elena Meloni ha convalidato l’arresto e disposto il trasferimento dell’uomo nell’istituto penitenziario di Bancali. Il processo è stato rinviato al prossimo 10 maggio.

Andrea Giovanni Masala era uscito dal carcere di recente. A febbraio di sei anni fa il 28enne era stato arrestato dagli uomini della guardia di finanza.

Era stato lui stesso a consegnarsi alle Fiamme Gialle, sentendosi braccato dopo alcune settimane di ricerche da parte delle forze dell’ordine. Un mese prima all’ingresso del circolo privato “Happy” di via Fermi, Masala aveva ferito a colpi di pistola il presidente e il segretario del circolo, due algheresi di 47 e 27 anni, padre e fratello della sua fidanzata dell’epoca. Per gli inquirenti era stata proprio l’ostilità dei due uomini nei confronti di quella relazione all’origine del conflitto sfociato nella sparatoria.

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