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Alghero, il Consiglio approva il rendiconto: pioggia di euro per il decoro urbano

Alghero, il Consiglio approva il rendiconto: pioggia di euro per il decoro urbano

Un pacchetto di 13 milioni già indirizzato verso opere pubbliche strategiche

26 giugno 2022
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i Nicola Nieddu

Alghero Quattro milioni e 175 mila euro. A tanto ammontano le risorse a disposizione del Comune dopo l'approvazione del rendiconto 2021. Risorse che vanno a sommarsi ai circa 10,5 milioni di euro ottenuti attraverso i fondi del Pnrr. Uno dei primi passi sarà incrementare il personale della polizia municipale: a parte il nuovo comandante nominato proprio ieri, saranno assunti due agenti a tempo indeterminato e altri dieci saranno, invece, assunti a tempo determinato per il periodo estivo. Tre milioni di euro saranno destinati per ambiti diversi, tra cui asfalti e decoro della città, mentre oltre un milione di euro servirà per coprire le maggiori spese dovute ai rincari dell’energia elettrica.

I fondi liberati, con l'avanzo di amministrazione, vanno a comporre un pacchetto quindi di oltre 13 milioni di euro complessivi, già indirizzati verso il varo di opere pubbliche strategiche. Soddisfatto il sindaco Mario Conoci, il quale spiega che «l’azione attenta sui conti pubblici ci permette di mettere in campo da subito le risorse per le iniziative sul decoro della città, ad iniziare da una efficace campagna di realizzazione di nuovi asfalti».

Per l'assessora alle Finanze Giovanna Caria i conti sono in ordine e in sicurezza. Il rendiconto ci dice che la buona gestione delle finanze pubbliche produce risorse a favore di famiglie e imprese». Critica l'opposizione di centrosinistra che parla di «prepotente ritorno dei residui attivi (crediti che il comune non riesce a incassare) che portano il fondo crediti di dubbia esigibilità (somme che la norma impone di accantonare in forma prudenziale) alla abnorme cifra di 70 milioni. Dal punto di vista più strettamente politico – evidenzia la nota della minoranza – si attesta che si è in enorme ritardo su tutto, che si è indietro su qualunque opera e su qualunque azione».

L’opposizione poi punta il dito anche su opere come la circonvallazione a rilento, la progettazione preliminare non chiusa per il recupero dell'ex Cra di viale della resistenza.

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