La Nuova Sardegna

Alghero

In tribunale

Alghero, botte a medico e infermiera: sconterà un anno e 2 mesi

di Luca Fiori
Alghero, botte a medico e infermiera: sconterà un anno e 2 mesi

L’aggressione a maggio al pronto soccorso di Alghero

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Sassari La notte del 2 maggio scorso per i medici e gli infermieri del pronto soccorso di Alghero si era trasformata in un incubo. Andrea Giovanni Masala, algherese di 28, per due volte si era recato all’ospedale civile creando il panico e aggredendo gli operatori sanitari. Ieri mattina l’uomo, difeso dagli avvocati Valeria Testoni e Danilo Mattana, è stato condannato dal giudice Antonello Spanu a un anno e due mesi di reclusione e la misura degli arresti domiciliari gli è stata sostituita con l’obbligo di dimora. Per lui il pubblico ministero Simone Sassu aveva sollecitato una condanna a un anno e mezzo di carcere. Qualche giorno prima del raid in ospedale il 28enne aveva importunato il personale del Centro di igiene mentale di via Paoli, chiedendo con insistenza e arroganza di essere visitato, ma poi era stato convinto ad andare via. La notte del 2 maggio nel cuore della notte era tornato alla carica. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva perso completamente la testa e chiesto con insistenza di essere visitato, seminando però il terrore nel reparto

Il 28enne si era presentato una prima volta con un coltello che aveva mostrato per minacciare il personale, poi era ritornato e aveva aggredito una dottoressa e un’infermiera che stavano svolgendo la guardia notturna, procurando a entrambe lesioni guaribili in dieci giorni.

La nottata di follia era stata fortunatamente interrotta dall’intervento dei carabinieri della sezione radiomobile e dai colleghi della sezione operativa della compagnia di Alghero. Dopo l’arresto, disposto dal sostituto procuratore Paolo Piras, l’uomo era stato accompagnato al comando provinciale di Sassari e rinchiuso con difficoltà in una camera di sicurezza.

«Il personale sanitario deve essere tutelato in tutti i modi» aveva detto in udienza il pubblico ministero Paolo Piras, chiedendo la custodia cautelare in carcere del 28enne. Il giudice Elena Meloni aveva convalidato l’arresto e disposto il trasferimento dell’uomo nell’istituto penitenziario di Bancali, poi Masala aveva ottenuto gli arresti domiciliari. A febbraio di sei anni fa il 28enne era stato arrestato per tentato omicidio. Era stato lui stesso a consegnarsi alle Fiamme Gialle di Alghero, sentendosi braccato dopo alcune settimane di ricerche da parte delle forze dell’ordine. Un mese prima all’ingresso di un circolo aveva ferito a colpi di pistola due algheresi, padre e fratello della sua fidanzata dell’epoca.

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